Scompare Giuliano Sarti, leggendario portiere della grande Inter di Herrera (video)

6 Giu 2017 12:11 - di Guglielmo Federici

Con Giuliano Sarti scompare a 83 anni una bandiera del calcio italiano, portiere della Fiorentina, della Nazionale italiana ma soprattutto della grande Inter di Helenio Herrera,. Chi non ricorda la mitica formazione, di cui Sarti, Burnich, Facchetti costituivano il “muro” difensivo che ogni squadra ha invidiato e desiderato. Nato a Castello d’Argile (Bologna) il 2 ottobre 1933, è considerato tra i migliori portieri italiani di sempre. Celebre  era il modo di leggere quella leggendaria formazione, che iniziava proprio con “Sarti, Burgnich, Facchetti…”, scanditi come una marcia, un rito.  Ha vinto 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Coppa delle Coppe, 3 scudetti, una Coppa Italia. Una leggenda di un calcio d’altrio tempi, di un calcio Vecchie maniere. 

Il cordoglio dell’Inter

Sarti prima di andare all’Inter aveva colto anche grandi successi con la Fiorentina. Lo scudetto nel campionato 1955-56 e poi la Coppa delle Coppe nel 1961. Ma fu con l’Inter di Helenio Herrera nel quinquennio dal 1963 al 1968 che vinse tutto. Meno fortunato il suo rapporto con la Nazionale fatto di sole 8 presenze. Dal 1968 al ‘70 fu alla Juventus, poi lasciò il calcio professionistico per intraprendere una carriera d’allenatore. Giungono messaggi di cordoglio d tutte le parti, in primis dalle società Inter e Fiorentina: «È stato l’incipit di una canzone, il primo nome di 11 che hanno scritto la storia del calcio e dell’Inter. Il simbolo di un’era, quella firmata dal presidente Angelo Moratti e da Helenio Herrera, che mise il club nerazzurro e la città di Milano al centro delle cartine d’Europa e del mondo. Giuliano Sarti è stato uno dei più grandi portieri italiani, rappresentante di una tradizione simbolo ed eccellenza del nostro calcio. Ha vinto tantissimo e ha amato i nostri colori. Oggi, circondato dall’affetto dei suoi cari, il portiere della Grande Inter ci ha lasciato. A lui, alla sua famiglia, va l’affetto e il pensiero commosso di tutta F.C. Internazionale e dei tifosi nerazzurri».

Ecco gli highlights di una partita entrata nella storia nell’immginario dei tifosi non solo interisti: la Finale di Coppa dei Campiopni vinta dall’Inter contro il Real Madrid, con la leggendaria formazione guidata da Sarti, baluardo difensivo insostituibile.

 

 

Sarti arrivò in serie A a 21 anni, dalla Bondenese, una squadretta del ferrarese. Il dottor Fulvio Bernardini disse, come leggiamo sul sito internet storie di calcio: «E’ un fenomeno, è già nel futuro». Il mago Helenio Herrera dichiarò: «El hombre de la revolucion». L’uomo della rivoluzione. Giuliano vinse scudetti e coppe Campioni e coppe Intercontinentali con l’Inter. Lui soleva ricordare: «A 17 anni vendevo ancora carciofi e brustolini. Ho cominciato tardi, quasi per caso. La Fiorentina mi ha scoperto, sono arrivato sino alla finale di coppa Campioni… ».

La Fiorentina: Sarti, un monumento della storia viola»

“Un monumento della storia viola e del calcio italiano”. Così la Fiorentina ricorda Giuliano Sarti nel giorno della sua morte . Per i viola è l”eroe del primo scudetto
della Fiorentina, vincitore della Coppa delle Coppe del 1961 e della Coppa Italia”. “Prototipo del portiere moderno, nella sua carriera, dopo la sfortunata finale di Coppa Campioni di Madrid con la Fiorentina, ne vincerà due con la maglia dell’Inter di Herrera”, scrive il club toscano. “Entrato nella Hall of Fame viola, il Franchi gli aveva tributato un grande omaggio nella serata dei 90 anni dalla fondazione. La proprietà, la dirigenza e tutta la Fiorentina si stringono attorno alla famiglia ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di un eroe della storia viola”.

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