Pd, Prodi e Franceschini a tenaglia: si avvicina lo “stai sereno” a Renzi

27 Giu 2017 19:07 - di Robert Perdicchi

Prima Prodi, poi Franceschini. Un attacco a due non casuale, all’indomani del voto disastroso, per il Pd, delle amministrative. Il fondatore del Partito democratico ha scritto e pubblicato su un giornale una nota in cui attacca a testa bassa Matteo Renzi, che a suo dire lo avrebbe invitato a “togliere le tende”: «Il segretario del Partito democratico mi invita a spostare un po’ più lontano la tenda. Lo farò senza difficoltà: la mia tenda è molto leggera. Intanto l’ho messa nello zaino». Prodi aveva detto, nei giorni scorsi, di vivere in una tenda vicino al Pd. E Renzi alla prima occasione lo ha attaccato sostenendo di vedere “da giorni molte persone” — che il direttore del quotidiano nazionale, Andrea Cangini, aveva identifica con Prodi, Orlando, Pisapia, Bersani —  che «si erano preparate la parte in commedia: erano pronti a dire “Renzi perde, vince la coalizione”, ma la realtà è stata un’altra».

Ma è di oggi anche l’attacco di Dario Franceschini alla leadership di Renzi, che avrebbe sminuito i pessimi risultati dei ballottaggi. Un’azione a tenaglia, quella di Prodi e Franceschini, che non può essere casuale: «Bastano questi numeri per capire che qualcosa non ha funzionato? Il Pd è nato per unire il campo del centrosinistra non per dividerlo», ha scritto  su Twitter il ministro della Cultura pubblicando i grafici dei risultati ottenuti dal Pd alle ultime amministrative a L’Aquila, Genova, Parma e Verona. A Franceschini Lorenzo Guerini, fedelissimo di Renzi, per ora rivolge solo un invinto alla calma: «Il 10 ci sarà una Direzione e lì discuteremo sulla situazione politica. Servono calma e responsabilità per il ruolo che il Pd ha nei confronti degli elettori. Calma e responsabilità rispetto a esasperazioni che non servono». Per Prodi, invece, arriva una secca smentita: «Nessuno ha mai neanche lontanamente pensato di attaccare Prodi o di invitarlo ad andarsene. Prodi è e resta un punto di riferimento per il Pd», dice Guerini. Lo “stai sereno” si avvicina anche per Renzi…

 

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