Patriottismo e legalità: in un libro di Granata i valori della buona politica

27 Giu 2017 10:11 - di Redazione

Fabio Granata è uno che non si abbatte facilmente. Nonostante le delusioni, crede ancora convintamente in un progetto che superi le contrapposizioni del ‘900 in nome dell’idea di Patria. Un progetto che ha voluto mettere nero su bianco nel libro Patria. Idee oltre il ‘900, appena uscito per le edizioni Eclettica. Un libro non a caso dedicato a Beppe Niccolai, il missino eretico che per Granata è ancora oggi punto di riferimento e maestro.

L’obiettivo è far arrivare gli italiani, o almeno quelli impegnati in politica, a sentirsi “patrioti e non collocati a destra e a sinistra di qualcosa che non esiste più, cioè il Novecento”. Ma l’autore ovviamente si rivolge soprattutto al mondo della destra italiana, dove è cresciuto e dove ha militato, indicando anche le categorie e i valori che possono supportare un nuovo protagonismo politico: identità, cultura, paesaggio, innovazione, avventura, sovranità, memoria, solidarietà, legalità. Il libro è pieno di citazioni, e una in particolare riprende il tema caro a Niccolai: senza un progetto non si va da nessuna parte, occorre farla finita con la “pesca delle occasioni”. Granata sceglie Seneca per ribadirlo: “Non esiste vento favorevole per chi non sa dove vuole andare”.

Da dove ripartire allora? “Le città italiane – scrive Granata – potrebbero trasformarsi nel punto di partenza o di ripartenza di un nuovo patriottismo repubblicano. Un patriottismo che non si limita al rispetto o all’amore generico per la patria ma che aspiri a riempire il nostro tempo e il nostro spazio. Patriottismo repubblicano – insiste – è una piazza ben costruita, una casa che rispetta l’ecosistema, un’edilizia e un’urbanistica degne di nota. E’ un’estetica diffusa, pubblica, studiata, riprogrammata, rivalutata. E’ qualità della vita. La civiltà italiana è anche cultura e vita di città”. Non c’è bisogno di inventarsi nulla: basta guardare a ciò che già gli italiani possiedono, essendo più di altri popoli nella fortunata posizione illustrata secoli fa da Bernardo di Chartres: “Siamo nani sulle spalle di giganti, perciò possiamo vedere più cose di loro e più lontano di loro”. Su queste basi, un nuovo patriottismo repubblicano, può rifondare sia una politica davvero orientata al bene comune e allo stesso tempo libera dalle retoriche novecentesche.

Ripartendo dalle città, quelle città che proprio in queste ore fanno registrare un ritorno di fiducia al centrodestra. Quelle città del cui governo Granata è esperto, avendo ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura in Sicilia. Quella città e quelle piazze dove lo stesso centrodestra è chiamato ancora a dare prova di sé, e si spera che lo faccia imparando dagli errori del passato.

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