“Non ci fate paura”: da Manchester la risposta dei giovani ai killer islamici

4 Giu 2017 22:21 - di Antonio Pannullo

Obiettivo raggiunto: ecco la risposta dei giovani inglesi al fondamentalismo islamico dell’odio. Ariana Grande torna sul palco a Manchester. Introdotta dal suo manager, Scott Braun, che ha detto, “Manchester, il vostro coraggio è la nostra speranza”, la cantante americana ha intonato subito Be Alright” al concerto OneLoveManchester, in memoria delle 22 vittime dell’attentato del 22 maggio scorso effettuato da un terrorista suicida alla fine del suo concerto e dedicato alle vittime dei nuovi attentati di Londra. Tra misure di sicurezza ulteriormente rafforzate dopo l’attacco della scorsa notte a Londra, si è tenuto #OneLoveManchester: tra i primi a salire sul palco, i Take That poi l’ex della band Robbie Williams che ha scaldato la folla con la sua Angels. Poi è stata la volta di Pharrell Williams. Con lui Miley Cyrus ha cantato Happy. La città, blindata come non mai, ha ricordato le le vittime del 22 maggio e quelle di ieri a Londra col mega concerto di beneficenza allo stadio del cricket dell‘Old Trafford. Si vuole ripartire dalla musica dopo la strage del terrorista suicida Salman Abedi al termine dell’esibizione di Ariana Grande. E la pop star americana non solo torna sul palco del Manchester One Love – happening che vede al suo fianco idoli dei teen ager come Justin Bieber, Katy Perry, Miley Cyrus, i Coldplay o i Take That – ma è anche andata a trovare in ospedale alcuni dei suoi giovanissimi ammiratori e ammiratrici ricoverati: Tutti hanno voluto scattarsi un selfie dal letto d’ospedale e Ariana ha ricambiato con peluche e abbracci e baci. “Non ho mai visto Jaden così felice, significa tanto per noi”, ha commentato alla Bbc Peter Mann, la cui figlia è stata fra coloro che hanno ricevuto la visita a sorpresa nel Royal Manchester Children’s Hospital. Anche Lily, otto anni, non ha potuto trattenere l’emozione quando ha visto arrivare d’improvviso la sua cantante preferita nel reparto e ha persino promesso di andare al concerto se sarà dimessa in tempo. Lei ha un biglietto gratis assicurato, come del resto tutte le migliaia di spettatori che erano la sera del 22 al concerto di Ariana alla Manchester Arena. La cantante statunitense ha scritto in un tweet che prega per Londra, dopo l’attacco terroristico nella capitale inglese. Ma l’allarme non è cessato e Manchester è stata strettamente sorvegliata, strada per strada, in queste ore è stato creato intanto, in vista del concerto-evento di domani, un “anello d’acciaio”, così l’ha definito il Daily Telegraph, attorno all’Old Trafford, e in altri punti sensibili della città. Proseguono le indagini per individuare tutti i possibili complici o fiancheggiatori di Abedi. L’ultimo arresto ha riguardato un 24enne nel quartiere di Rusholme: si tratta del 17° fermo, con 11 persone che restano in custodia e sei che sono state poi scagionate. Abedi era figlio di cittadinanza inglese di ex rifugiati politici libici anti-Gheddafi. Migliaia di agenti sorvegliano l’evento: “Ognuno sarà perquisito, inclusi zaini e borse. Abbiamo chiesto di portarli solo in caso di necessità e invitiamo tutti ad avere pazienza con gli agenti impegnati nei controlli”, ha detto Stuart Ellison, sovrintendente della Greater Manchester Police. Al concerto hanno partecipato dalle 100 alle 150mila persone.

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