Mattarella: «Probabile voto a fine legislatura». Ma la legge elettorale lo preoccupa
La scadenza naturale della legislatura è fine febbraio. E la data naturale del voto e tra febbraio e inizio primavera. Naturalmente è sempre possibile in ogni democrazia che si creino condizioni per elezioni anticipate. In questo momento non ci sono segnali di questo genere per cui è probabile che si vada a scadenza naturale. Lo dice Sergio Mattarella intervistato da Bloomberg. «Spero che in questi mesi di attività parlamentare sarà possibile approvare una legge elettorale che omogeneizzi il sistema elettorale per le due Camere», dice tra l’altro il Capo dello Stato. È proprio questo il punto che lo preoccupa maggiormente: teme che alla fine sarà quasi costretto, nell’inerzia delle forze politiche, a subire il doppio meccanismo attuale che non gli piace affatto. Ma nonostante i suoi appelli, la calendarizzazione della discussione a settembre fa slittare ancora i tempi. Se il Parlamento non ce la fa, e tutto finisce insabbiato? Il capo dello Stato non potrebbe che prenderne amaramente atto. Da un punto di vista dei suoi poteri e doveri di inquilino del Colle. «Nel momento in cui la legislatura finisce, non potendo certo allungare i tempi, non resterà che usare la legge che ci sarà in quel momento!.