Londra, ora scoppia anche la follia anti-musulmana: ecco i 3 motivi

19 Giu 2017 16:38 - di Aldo Di Lello

Un attentato di matrice religiosa a Londra è sempre una notizia, tragica e allarmante. Ma nel caso del furgone lanciato contro i fedeli musulmani, la notte scorsa, a Finsbury Park, c’è una notizia ulteriore, non meno allarmante: l’attentato è contro musulmani innocenti, riuniti in preghiera. L’uomo alla guida gridava «uccido gli islamici». Al momento non sappiamo chi è e perché ha compiuto quel gesto folle e criminale. Potrebbe trattarsi di uno squilibrato. Ma anche in tal caso non ci sarebbe da stare comunque tranquilli, perché nella società odierna, stressata dallo tsunami emotivo che arriva dai social, la follia diventa facilmente contagiosa. E di tutto ci sarebbe bisogno, in questo momento, meno che si scateni il meccanismo della faida e della nemesi tra squilibrati islamofobi, da un parte, e  jihadisti sanguinari dall’altra. Tant’è che, fiutando il pericolo, la premier Theresa May ha subito definito “ripugnante” l’attentato di questa notte a Londra. 

È doveroso allora chiedersi perché siamo arrivati a questo punto. La spiegazione immediata è quella di un gesto di reazione ai crimini  dei mesi scorsi dettato dall’odio e dalla paura. In realtà ci sono tre ulteriori motivi da individuare.

1- La guerra di religione è già scoppiata, sul web

I social media, a seguito degli attentati  jihadisti, pullulano di incitamenti all’odio e alla vendetta contro gli islamici, facendo di tutta l’erba un fascio e obbedendo alla stessa logica di “sterminio” , ancorché rovesciata, che ispira gli islamisti della rete. La guerra civile o, se vogliamo, la “guerra di religione”  è già scoppiata sul web. È una guerra virtuale, ma non per questo meno rovinosa. Subito dopo la diffusione della notizia dell’attentato alla moschea di Finsbury Park, la rete pullulava già di elogi al folle attentatore.

2- L’insicurezza dopo gli attentati a Londra e Manchester 

Oltre all’odio c’è anche la paura. Gli attentati delle settimane scorsa a Londra e a Manchester hanno prodotto un generale clima di insicurezza, che ha pesato anche sulla campagna elettorale. Il leader laburista Corbyn ha accusato la premier di aver tagliato fondi alla polizia. L’insicurezza, anche politica, che ne deriva può creare una miscela esplosiva nelle menti più labili e suggestionabili. 

3- La popolazione di Londonistan è raddoppiata in 10 anni

I musulmani a Londra, la cosiddetta “Londonistan”, sono raddoppiati negli ultimi decenni. Ciò sia a causa dell’immigrazione sia a causa del più alto tasso di fertilità delle comunità di immigrati. In alcune zone di Londra, quasi la metà della popolazione è già  musulmana. Molti vivono nella zona Est di Londra, ma anche a Manchester e Birmingham. Se questa tendenza si confermerà o addirittura peggiorerà, come è probabile che sia, entro 10 anni queste zone potrebbero diventare a maggioranza musulmana. L’odio e la paura nei confronti dei musulmani si può sprigionare anche da questi processi storico-sociali di lungo periodo, fenomeni che il buonismo imperante e il cosmopolitismo dominanti presso le  élite europee hanno cercato di ignorare e nascondere, innescando però diverse bombe  tempo: E queste bombe, evidentemente, cominciano già a esplodere. 

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