Legge elettorale, si cambia. La Russa in commissione parla in tedesco
Regge l’accordo a quattro in commissione Affari costituzionali – Fi, Pd, M5S e Lega – sulla legge elettorale ispirata al modello tedesco che sarà modificata grazie a un accordo sui capilista: in ciascuna circoscrizione saranno eletti prima i vincitori dei collegi, poi i nomi inseriti nel listino bloccato. Il capogruppo Dem Ettore Rosato ha spiegato che l’intesa riguarda anche la riduzione dei collegi e più garanzie sulle quote rosa.
Si rafforza quindi l’elemento maggioritario, anche se riguarderà meno eletti. Un altro punto su cui si è raggiunto l’accordo è infatti quello sull’emendamento Ferrari, che riduce i collegi uninominali portandoli da 303 a 225, ricalcandoli sui collegi per il Senato previsti dal vecchio Mattarellum. Un escamotage tecnico per risolvere il problema dei vincitori dell’uninominale che rischierebbero di non avere un seggio in Parlamento. Confermato il no al voto disgiunto.
“Questo risultato- rivendica Rosato – è stato raggiunto grazie al lavoro serio che 4 partiti hanno fatto insieme, sarebbe ingeneroso non sottolineare un caso unico in cui le regole democratiche vengono scritte d’intesa, senza far prevalere interessi di parte. È un cambiamento del clima di rissosità”.
Ignazio La Russa è stato nel corso dei lavori protagonista di un siparietto in Commissione Affari Costituzionali, durante il voto sugli emendamenti alla legge elettorale. Il deputato di Fdi è intervenuto parlando in tedesco, prima di essere ‘stoppato’ dal presidente Andrea Mazziotti, il quale gli ha ricordato che “siamo in Italia”. “La mia era una provocazione perché il continuo richiamo alla legge tedesca, oltre che essere inutile – perché qui tutto c’è tranne che un tedesco – è fuorviante. Io credo che dovremmo avere l’orgoglio di fare una legge adatta al sistema politico italiano”, ha detto il parlamentare di Fratelli d’Italia.