Legge elettorale, alla Camera 100 franchi tiratori. Il M5s fa rivotare gli iscritti

7 Giu 2017 17:12 - di Eleonora Guerra
elettorale

Alla prova del voto, il patto sulla legge elettorale non appare più così granitico: le pregiudiziali sono state respinte, ma hanno fatto emergere la presenza di un centinaio di franchi tiratori. Non solo: sul blog di Beppe Grillo, i Cinquestelle hanno comunicato che terranno un altro voto online sulla legge, nel fine settimana. Una tempistica davvero stretta, visto che la volontà dei sostenitori del testo è quella di svolgere il voto finale lunedì. Infine, il Pd ha annunciato che voterà contro gli emendamenti del M5s sulle preferenze e sul voto disgiunto. 

Il Pd non voterà gli emendamenti del M5s

Allo stato attuale, comunque, la partita sembra riaprirsi e la nuova debolezza dell’accordo FI-Pd-Lega-M5s rimette in pista i detrattori della legge, tanto da rianimare anche gli oppositori in seno al Pd. «Lealtà da parte nostra, se i 4 contraenti rispettano i patti», hanno fatto sapere gli orlandiani nel corso della riunione di partito, aggiungendo che se il M5S non ritira i suoi emendamenti, salta l’accordo e «per noi non c’è più vincolo di maggioranza Pd». Più tardi, però, è stato il capogruppo alla Camera, Ettore Rosato, a sfilare l’argomento dal tavolo: «I 5 Stelle hanno confermato di voler votare in aula gli emendamenti sulle preferenze e sul voto disgiunto. Noi del Pd voteremo contro», ha detto Rosato.

Grillo chiama un nuovo voto online

I Cinquestelle, dal canto loro, con un post sul blog di Grillo, hanno rimandato la decisione sul testo al voto online. «Il testo di legge che uscirà dal voto degli emendamenti di questi giorni sarà ratificato dai nostri iscritti con una consultazione online che si terrà prima del voto finale del provvedimento, che dovrebbe essere previsto lunedì, nei giorni di sabato e domenica», si legge sul sito, dove è sottolineato che «anche in Aula cercheremo in tutti i modi di ottenere nuovi miglioramenti, come il voto disgiunto, le preferenze e i correttivi di governabilità». «Non sappiamo se ce la faremo perché non dipende solo da noi. Abbiamo già ottenuto importanti risultati come la cancellazione delle pluricandidature e dei capilista bloccati», prosegue il post, rimandando al voto del fine settimana.

Il M5s mette le mani avanti?

«Il Movimento 5 Stelle non ha la volontà di affossare la legge. Vuole votare di fronte agli italiani questa legge elettorale e le migliorie che ritiene importanti», ha sostenuto il deputato M5s Danilo Toninelli. Dunque, per il momento, da parte dei Cinquestelle più che una chiusura vera e propria, sembra esserci un tentativo di mettere le mani avanti nel caso in cui i propri emendamenti dovessero essere bocciati

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