La Maggioni difende Fabio Fazio: «Abbiamo salvato la Rai accettando l’aumento»
Incredibile ma vero, la presidente della Rai Monica Maggioni è convinta che senza Fabio Fazio la Rai avrebbe avuto un colpo micidiale, lascia quasi intendere che sarebbe stata messa in ginocchio dalla concorrenza.
La Maggioni è intervenuta davanti alla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai per giustificare la scelta di approvare il contratto d’oro di Fabio Fazio, che ha suscitato polemiche in questi giorni perché, in tempi di crisi per tutti, ritocca i compensi del conduttore verso l’alto, fino a fargli toccare gli undici milioni in 4 anni. «Su Fazio questo Cda non avrebbe potuto caricarsi dell’onere di fare scelte che lo portassero ad andare alla concorrenza», ha sottolineato la Maggioni. «Io – ha precisato a proposito del concreto rischio che il conduttore genovese potesse firmare un accordo con altri qualora non fosse andato a buon fine il contratto con la Rai – non ho visto il contratto che la concorrenza gli aveva offerto. In fondo chi è che ti fa vedere una cosa del genere? Non ho dubbi, comunque – ha tenuto a sottolineare – sul fatto che quel contratto esistesse e che fosse già nel punto di caduta».
In commissione di Vigilanza le critiche sono state quasi unanimi e qualcuno ha chiesto di rivedere il contratto di Fazio: «Io chiedo al presidente e a tutti di intercedere presso il Dg perché si possa rimettere in gioco il contratto di Fabio Fazio», è stata la richiesta del consigliere Carlo Freccero. Più o meno sulla stessa linea anche Arturo Diagonale: «Non so se il contratto di Fazio si possa rivedere, ma vi dico quello che farò io: siccome la Rai ha l’obbligo di rispettare il pluralismo dell’informazione, chiederò che il suo contratto venga disdettato, nel caso vi sia faziosità nella conduzione».
Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, ha invece presentato un’interrogazione al presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Roberto Fico, per denunciare la violazione della norma sul tetto degli stipendi con il nuovo contratto tra la Rai e Fabio Fazio.