Juve-Real, finale con l’incubo Isis: blitz anti-terrorismo anche a Madrid
A Cardiff tutto è pronto per la finale di Champions League Juventus-Real Madrid. Ingenti le misure di sicurezza dopo il terribile attentato di Manchester che ha ucciso ventidue persone. La finale si giocherà con il tetto dello stadio nazionale del Galles chiuso come misura di sicurezza e non sotto le stelle. Tutti i luoghi nevralgici sono presidiati da polizia e militari: 1500 gli agenti impiegati. Il castello di Cardiff riaprirà solo domenica ai visitatori, sono stati studiati percorsi separati per i tifosi che seguiranno la partita nei pub del centro e quelli che andranno allo stadio. Tutti i tombini e i lampioni della zona adiacente il Millennium Stadium sono stati controllati dagli artificieri e sigillati, per minimizzare il rischio bombe. Almeno 50 esperti da settimane sono al lavoro per curare in ogni dettaglio la logistica della sicurezza, a cominciare dall’uso di un avveniristico software in grado di riconoscere in tempo reale l’identità delle persone: una tecnologia che consentirà controlli incrociati con l’identikit di schedati o sospettati. Molti locali pubblici hanno potenziato la sicurezza privata: si entra al ristorante solo dopo un’accurata perquisizione di persone e zaini. In una città di neanche 350mila abitanti, arriveranno 175mila persone solo per il match. Fra tv, carta stampata e fotografi ci sono oltre 2500 giornalisti accreditati.
Champions League, massimi controlli anche a Madrid
Madrid vivrà la finale della Champions League con una grande operazione di sicurezza che vedrà impegnati centinaia di poliziotti, con limitazioni del traffico nella capitale spagnola. Il Comune di Madrid ha vietato la circolazione dei camion oltre i 3.500 chili durante il pomeriggio oggi e domani su un vasto perimetro intorno alla centrale Plaza de Cibeles, luogo tradizionale delle celebrazioni del Real Madrid, per prevenire eventuali attacchi terroristici come quelli perpetrati a Nizza, Berlino e Stoccolma. Se il Real Madrid dovesse vincere oggi la sua dodicesima Champions League, le autorità hanno si attendono che “centinaia di migliaia” di persone si riverserebbero nella celebre Plaza Cibeles e nelle strade vicine, “aree aperte e dove è impossibile o molto difficile prevedere misure di protezione fisica”, ha detto il Consiglio comunale spiegando le restrizioni. Inoltre, la Polizia Nazionale mobiliterà per il fine settimana circa 500 agenti, e se il Real Madrid vincesse la finale sarebbe stabilito un “controllo globale” agli ingressi di Plaza Cibeles per impedire l’accesso con alcool o oggetti pericolosi, secondo fonti della polizia. Altri punti dove porre attenzione particolare alla sicurezza, sono l’aeroporto Adolfo Suárez, luogo di partenza e di arrivo di molti tifosi del Real Madrid che voleranno a Cardiff, e il Bernabeu, dove il Real Madrid installerà dei maxi schermi in modo che i tifosi possano seguire la finale dal vivo.