Centrodestra e ballottaggi, il vento della buona politica soffia in tutta Italia
È un dolce risveglio quello che stamattina ha abbracciato il popolo di centrodestra. I risultati del secondo turno di queste amministrative 2017 attestano una vittoria indiscutibile, e in alcuni casi clamorosa, di questo schieramento che è riuscito a dare un sonoro schiaffo al Partito Democratico e alla sinistra tutta. L’asse FI – Lega – FdI, infatti, conquista roccaforti “rosse” come Genova, La Spezia, Pistoia e l’ormai ex “Stalingrado d’Italia” Sesto San Giovanni.
Ma il vento della “buona politica” soffia in tutta Italia e il centrodestra riesce a conquistare 16 capoluoghi su 22 in ballo, andando a rivoluzionare anche il tradizionale trend negativo che storicamente lo investe nel secondo turno delle elezioni amministrative. Questo risultato conferma, ancora una volta, la competitività di uno schieramento che, quando è unito e compatto nella linea politica e nel modo di fare campagna elettorale, vince. Determinante in tutto ciò l’intelligenza di Berlusconi e Salvini, capaci di mettere da parte le frizioni sulla leadership ed entrare in uno schema che li ha premiati. Il Presidente di Forza Italia, nell’ultima settimana di campagna elettorale, ha monopolizzato l’attenzione mediatica di giornali e televisioni mente il leader leghista girava comuni e piazze. Un binomio perfetto che è riuscito a penetrare in profondità nella testa e nel cuore degli elettori e a esaltare le migliori caratteristiche dei due.
A confermare ciò anche i sondaggi fatti da Emg per la maratona di Enrico Mentana che vedono una possibile coalizione di centrodestra al 33% e quindi prima forza politica del paese. Possibile perché bisognerà capire se questo assetto potrà essere mantenuto in vista della futura competizione per le politiche. Le elezioni amministrative, e ciò va precisato, presentano un sistema di voto maggioritario, a doppio turno nei comuni sopra i 15mila abitanti. Con tale sistema è naturale la tendenza dei vari gruppi politici all’aggregazione in schieramenti ampi ed eterogenei.
Le prossime politiche, con molta probabilità, ci vedranno esprimere con un sistema proporzionale che, per caratteristiche,tende alla disgregazione e alla formazione di liste indipendenti. Apprezzando quindi l’ottimo risultato di queste elezioni è fondamentale non lasciarsi trasportare da facile euforia. La partita per governare il Paese è ben diversa e avrà tutt’altre regole di gioco.