Calci, pugni e morsi per un borseggio, presi i 2 feroci rapinatori: sono egiziani
Calci, pugni e morsi per un borseggio. È successo ancora, e di nuovo nel Bronx della Stazione Termini. Una rapina feroce, di una violenza di ancestrale memoria che si è conclusa con un dente rotto ed un morso sul braccio arrivati all’apice di un’aggressione perpetrata in via Giolitti, nei pressi dello scalo ferroviario capitolino, da due immigrati.
Aggressione feroce per una rapina a Stazione Termini
Per fortuna, nell’arco di breve tempo, in appena 24 ore di indagini e ricerche, la Polizia di Stato ha fermato due egiziani e ricostruito dinamiche e responsabilità. A quanto trapela, sembra che la rapina sia avvenuta poco prima della mezzanotte del 25 maggio scorso, come anticipato nei pressi della stazione Termini dove, due uomini, per sottrarre il portafoglio alla vittima individuata e seguita, hanno sottoposto ad un vero e proprio pestaggio l’uomo, tra gli sguardi increduli e terrorizzati di turisti e passanti. Dopo la efferata colluttazione la vittima ha riportato un trauma cranico, la contusione ad una spalla, un incisivo rotto e le ferite ad un braccio provocate dal morso di uno dei due rapinatori. Tutti particolari inquietanti emersi via via dalle indagini portate avanti dagli agenti del commissariato Viminale.
Fermati 2 egiziani ora in cella a Regina Coeli
Determinante la conoscenza del territorio dei poliziotti che, già dalle prime descrizioni fornite dalla vittima, hanno capito chi potevano essere i rapinatori. La conferma è venuta da un filmato in cui è stata ripresa la rapina e dal riconoscimento fotografico. I due sospetti, A.E.K.M.A. E M.M.I.M. entrambi egiziani, di 28 e 19 anni, e senza una “fissa dimora” in Italia, sono stati rintracciati dagli stessi investigatori dopo circa 24 ore di ricerche. Per loro, dopo la formalizzazione dell’accusa con la formula «fermo di indiziato di delitto», convalidato poi dall’autorità giudiziaria, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli. Dovranno rispondere di rapina e di lesioni gravissime.