“Bucci alé”, il neo sindaco di Genova acclamato al suo arrivo in Comune (video)
Si fa largo a fatica tra la folla, i genovesi applaudono, gridano il suo nome e intonano grida da stadio: l’arrivo del neo sindaco Marco Bucci al Comune è da marcia trionfale. “Bucci alé” è la “standing ovation” scandito al suo passaggio dai genovesi in festa. Per Genova si tratta di un ribaltone storico: dalla metà degli anni ’80 a guidare la città è sempre stato il centrosinistra, che nella Seconda Repubblica non ha mai perso la maggioranza in Consiglio. Si capisce, pertanto, l’entusiasmo senza freni della folla di centrodestra che ha voluto imprimere un futuro diverso alla città. Diventare primo cittadino a Genova -una delle città simbolo del potere politico della sinistra – è una festa, è una sfida, un traguardo raggiunto in un luogo fisico e simbolico insieme: il segnale del declino nazionale del Pd. “Bucci alé”.
“Sarò il sindaco di tutti i genovesi, nessuno escluso. Tutti avranno il diritto di parlare con noi e noi prenderemo le decisioni sulla base dei loro input. Dobbiamo tornare ad avere Genova grande: lo faremo bene e con un progetto serio”. Sono state queste le prime parole di Marco Bucci non appena si è materializzata la vittoria netta. Bucci è arrivato in piazza accompagnato dal governatore ligure, Giovanni Toti, e dal segretario ligure della Lega Nord Edoardo Rixi, salutato da una folla di oltre 200 sostenitori.