Beneficenza per i bambini del Santobono: consegnati televisori e latte
3 Giu 2017 17:43 - di Redazione
La beneficenza, quando ha come destinatario il presidio ospedaliero del Santobono di Napoli e i suoi bambini ricoverati, assume un significato particolare. Nulla è mai scontato quando c’è di mezzo la generosità ma gli sforzi della Nida Onlus della Campania, che è riuscita a trovare i fondi per reperire televisioni e latte da destinare ai ragazzini ospiti del nosocomio, stavolta sono stati ancora più intensi e partecipati.
Questa mattina c’è stata la consegna ufficiale di 3 televisori da 32 pollici ed aste al Santobono nel reparto del dottor Martemucci, (Gastroenterologia/Reumatologia/Dermatologia): una donazione resa possibile grazie allo spettacolo promosso ed organizzato dalla sezione campana della Nazionale italiana dell’amicizia, gestita da Chiara Migliaccio: uno spettacolo che si era tenuto lo scorso 21 maggio al Teatro Maria Aprea di Volla: “Comicamente” di Michele Caputo.
La beneficenza per il Santobono è stata possibile anche grazie al contributo di sponsor quali Al.ma. cash&carry, Figliolino srl, Tdn service srl, confetteria Orefice, Altamura pasticceria, Bed & Well, Gi. Pa. Regeneraction srl, Millemete viaggi di Angela Romano, All Print srl, Orema srl, Teatro Zona Vomero ass.culturale.
Nell’occasione è stata consegnata anche un’altra fornitura di latte fortificato a Vedia, grazie ai fondi raccolti con il torneo di burraco promosso dalla signora Ida Lordi, della sezione Nonne Nida della Campania. La piccola Vedia Arayakandi, 4 mesi, ad oggi pesa 3.5 kg, ed è in dimissione protetta con l’obiettivo di seguirla nella ripresa fisica con un sostegno alimentare con latte fortificato e a sostenere i genitori economicamente. È dello srilanka, gemella, nata pretermine alla 37° settimana di 1.5 kg.
La Nida Onlus è la fondazione che opera a sostegno della Nazionale Italiana dell’Amicizia, una Onlus/squadra di calcio creata da un gruppo di amici che nel febbraio del 2012 hanno deciso di trasformare la loro grande amicizia e passione comune, il calcio appunto, in energia purissima per aiutare bambini in difficoltà perché vivono in condizioni economiche di estrema povertà, o perché gravemente malati e necessitano cure costose , o perché orfani oppure separati dai genitori a causa di abusi subiti da quest’ultimi. Il loro richiamo è a Madre Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”.