Arrestata Lara, “foreign fighter” italiana: era pronta a morire per l’Isis
Controllata da mesi: la terrorista più pericolosa d’Italia era italiana. L’ha arrestata la procura di Torino, secondo cui Lara Bombonati, 26 anni, di Garbagna, comune sulle colline di Tortona, nell’Alessandrino, era pronta a sacrificare la sua vita per l’Isis. Sposata con Francesco Cascio, originario di Trapani, forse anche lui affiliato ai terroristi islamici e secondo i giudici morto sul campo di battaglia (come avrebbe svelato lei stessa in una telefonata intercettata) era tornata in Piemonte, ospite della sorella, dopo aver militati e appreso i sistemi terroristici dell’Isis passando dalla Turchia alla Siria, non senza essere finita almeno una volta in carcere.
Lara Bombonati, convertita all’Islam alcuni anni fa, appena finita in manette ha voluto precisare di essere musulmana. La vicenda ricorda quella di Maria Giulia Sergio, l’altra foreign fighter italiana condannata a nove anni per terrorismo internazionale e organizzazione di viaggi a fine terroristico. A quanto pare Lara Bonbonati stava preparando un altro viaggio in Siria: a quel punto la procura ha preferito intervenire e bloccarla prima che partisse di nuovo. Non si esclude che possa vantare una rete di complicità sul territorio e che avesse in animo di preparare attentati anche in Italia.