Aranzulla è morto: ecco l’ultima fake new. E il presunto estinto replica su Fb

30 Giu 2017 11:36 - di Ginevra Sorrentino

Dalla curiosa vicenda capitata suo malgrado al tutor del web per eccellenza, Salvatore Aranzulla – a cui è toccato – come a molti altri illustri predecessori prima di lui – apprendere del suo decesso dalla Rete – si evince un’unica verità: le fake news dominano Internet e tutte le sue anche più smaliziate declinazioni e che nessuno è immune dalle trappole disseminate tra le sue maglie. Nessuno: compreso chi del web crede di conoscere ogni segreto, anche il più inaccessibile. E così, appreso del suo decesso su Google, Salvatore Aranzulla ha pensato bene di replicare, fuori di metafora, con epiteti dal chiaro riferimento mortuario: postati ovviamente sui social…

Aranzulla morto: il web lancia l’ultima bufala

Dunque, tutto comincia con lo sconvolgente epitaffio: «Salvatore Aranzulla morto». È quanto si legge – e si leggerà ancora chissà per quanto – nel campo di ricerca di Google, digitando sulla tastiera il nome del popolarissimo divulgatore informatico cge, pur avendola presa sportivamente, non ha mancato di postare in rete il suo primo, irriverente, commento di sorpresa e di sgomento scrivendo sul suo profilo facebook ufficiale uno scaramantico «Li mor… vostri». E così, anche il noto tutor digitale, pronto a consigliare e ad allertare su qualunque cosa inerisca Internet e il suo magistrale utilizzo, finisce nella maglie delle fake news, dalle quali nemmeno lui sembra poter risultare immune.

La fake new si diffonde rapidamente sul web e…

Ma come è cominciato tutto? Semplice: a cliccare sulla finta notizia si arriva a un titolone di Lercio che recita: «Gli chiedono un consiglio informatico, ma non sa la risposta. Suicida Salvatore Aranzulla». Tutto falso, come visibilmente goffo il tentativo di annunciare tempestivamente l’illustre decesso… mai avvenuto. E come sempre, tutti pronti a inseguire la notizia anche a scapito della sua attendibilità, si accodano in parecchi a rilanciare l’annuncio choc: tanto che persino l’agenzia funebre Taffo G & C ne ha approfittato per taggarlo in un commento – rigorosamente postato su Fb – con tanto di numero telefonico e di beffarda aggiunta in calce: «Se ti serve un tutorial su come morire ti possiamo aiutare noi!».

Aranzulla nella maglie delle rete

Tutto inutile, però: nonostante l’originale mago del computer catanese non sia più su Wikipedia – in quel caso davvero scomparso con un colpo di reset dall’enciclopedia virtuale – Aranzulla risulta tranquillamente vivo e vegeto: e la colorita reazione postata in rete lo dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio e ben oltre il clamore mediatico e digitale scatenato dall’ennesima fake news.

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