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All’asta i disegni del Piccolo Principe scartati da Antoine de Saint-Exupéry

All’asta i disegni del Piccolo Principe scartati da Antoine de Saint-Exupéry

Esteri - di Penelope Corrado - 11 Giugno 2017 - AGGIORNATO 11 Giugno 2017 alle 20:44

Una raccolta di undici disegni realizzati da Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944) per “Il Piccolo principe”, ma in seguito scartati e mai pubblicati, sarà messa in vendita dalla casa d’aste Artcurial di Parigi mercoledì 14 giugno. Si tratta di preparatori per il celebre romanzo pubblicato nel 1943 e nella raccolta che andrà all’asta figurano anche due acquerelli dello scrittore francese per l’illustrazione definitiva della prima edizione, oltre a diverse lettere autografe. Lo scrittore aveva realizzato i disegni nel 1942 durante il soggiorno a New York e poi li aveva affidati all’amica Sylvia Hamilton prima di rientrare in Europa e poi partire per il suo ultimo volo verso l’Africa del Nord.

Il Piccolo Principe è il libro più letto dopo la Bibbia

Sylvia Hamilton vendette la raccolta di Saint-Exupery nel 1976 e ora è stato un collezionista privato francese, residente a Tolosa, a consegnarli ad Artcurial per l’asta. I due acquerelli sono appartenuti alla moglie dello scrittore, Consuelo, che poi li ha ceduto nel 1985. La raccolta di disegni è stimata 80-100.000 euro, mentre i due acquerelli sono stimati tra 90-140mila euro l’uno.

Il Piccolo Principe ha venduto 200 milioni di copie

Nei giorni scorsi, Il Piccolo Principe, capolavoro dello scrittore francese, è stato tradotto anche in hassaniya, un dialetto arabo parlato nel Sahara del Marocco. Il romanzo è ora disponibile in 300 lingue, rendendolo il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e il Corano. L’annuncio del raggiungimento del nuovo record è stato dato dalla Fondation Antoine de Saint-Exupéry di Parigi, che gestisce i diritti internazionale dell’autore. Si calcola che siano state vendute oltre 200 milioni di copie nel mondo del romanzo.

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11 Giugno 2017 - AGGIORNATO 11 Giugno 2017 alle 20:44