Afghanistan sotto attacco terrorista: Trump chiama il presidente Ghani

1 Giu 2017 14:39 - di Redazione

Lo Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco all’aeroporto di Jalalabad, capoluogo della provincia di Nangarhar, nell’Afghanistan orientale. La rivendicazione è arrivata dal gruppo Is-Khorasan, la costola afghana dell’Isis, come riporta Site, il sito di monitoraggio delle attività jihadiste sui social media. Nella rivendicazione il gruppo afferma che un attentatore suicida ha colpito un “checkpoint all’ingresso dell’aeroporto militare di Jalalabad”. Intanto Islamabad respinge le accuse arrivate ieri da Kabul dopo la strage nel cuore della zona delle ambasciate della capitale afghana. Per il ministero degli Esteri pakistano si tratta di accuse “prive di fondamento” e l’approccio di Kabul è “distruttivo” rispetto agli “sforzi per la pace”. “Il nostro impegno per la pace in Afghanistan si basa sull’onestà”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Nafees Zaccaria. Il Pakistan, ha insistito il portavoce, ha “sofferto molto a causa del terrorismo” e ha “fatto sacrifici senza precedenti” nel contrasto al terrorismo. “E’ deludente vedere che alcuni elementi che non hanno interesse alla pace in Afghanistan vogliano rovinare le relazioni tra i nostri due Paesi”, ha aggiunto, affermando che “non si può imputare al Pakistan o ad altri il fallimento in Afghanistan”.

Trump chiama il presidente dell’Afghanistan

Invece l’attacco di ieri a Kabul ha fatto almeno 90 morti e oltre 460 feriti e non è stato ancora rivendicato. I Talebani hanno negato ogni responsabilità, ma ieri i servizi afghani (Nds, Direzione nazionale per la sicurezza) hanno puntato il dito contro la rete Haqqani e il vicino Pakistan. “I piani per l’attacco odierno sono stati messi a punto dalla rete Haqqani in diretto coordinamento e in cooperazione con i servizi pakistani (Isi)”, sostiene l’Nds. Da parte sua Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico con il presidente afghano Ashraf Ghani e ha condannato l’attacco di ieri a Kabul, sferrato durante il mese sacro di Ramadan. Trump, secondo la trascrizione della conversazione diffusa dalla Casa Bianca, ha denunciato la “natura brutale dei terroristi che sono nemici della civiltà” e ha elogiato “il coraggio dei soccorritori afghani” e le forze di sicurezza per “l’impegno a difesa degli afghani dai nemici che cercano di negare loro la sicurezza e la prosperità che meritano”.

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