Addio a Simone Veil, primo presidente del Parlamento europeo

30 Giu 2017 14:08 - di Redazione

Dal campo di sterminio di Auschwitz alla presidenza del primo Parlamento europeo, da ministro della Sanità del governo francese all’Académie française, che la consacrò Immortale di Francia : Simone Veil, morta oggi nella sua casa di Parigi, all’età di 89 anni, è stata protagonista di primissimo piano della politica internazionale per decenni.

Simone Veil ha raccontato la sua vita e le sue lotte a favore dei diritti umani nell’autobiografia intitolata Una vita (tradotta in italiano da Fazi Editore nel 2010), che in Francia ha venduto oltre 600mila copie: dalle pagine del libro emerge prima di tutto il ritratto di una donna libera, appassionata, serena; la vita di una figura femminile forte, di grande spessore, che ha lottato per riemergere dall’incubo e restare fedele a se stessa e ai propri ideali.

Simone Veil si racconta affrontando i fantasmi del passato, ricostruendo la storia della propria famiglia mutilata dal furore nazista e ripercorrendo poi le tappe di una rinascita, di un ritorno a vivere, di un percorso affrontato con volontà, coraggio e una dignità che l’ha condotta a giocare un ruolo di primo piano non solo nella vita politica della Francia, ma anche e soprattutto nella costruzione di quel grande e ambizioso progetto che è l’Europa.

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