50 anni fa, senza “Despacito”, si cantava lo stesso: i successi di allora (video)

22 Giu 2017 18:48 - di Adele Sirocchi

Nell’estate di 50 anni fa, nel lontano 1967, quando non c’erano i tormentoni estivi di Luis Fonsi e i ritmi rap di J-Ax e Fedez ad allietare le vacanze degli italiani, c’erano comunque canzoni di successo che accompagnavano le torride giornate estive. Eccone una sequenza che riporta alla memoria le note indimenticabili degli anni Sessanta.

“Dio è morto”, I Nomadi. Scritta da Francesco Guccini, fu portata al successo dai Nomadi, che con questo brano parteciparono al Cantagiro del 1967. Censurata dalla Rai per sospetta blasfemia, la canzone fu invece trasmessa da Radio Vaticana. 

“Nel Sole”, Al Bano. La canzone fu la rivelazione del Disco per l’estate. Il 45 giri diventerà il disco più venduto dell’anno. “Nel sole” (titolo anche del primo LP di Al Bano) diventerà anche un film diretto da Aldo Grimaldi che vedrà la partecipazione della futura partner artistica e compagna di vita per tanti anni Romina Power.

“Pugni chiusi”, I Ribelli. Brano  musicato su testo di Luciano Beretta da Ricky Gianco e da Gianni Dall’Aglio, batterista del complesso de I Ribelli. E’ cantato da Demetrio Stratos, all’epoca voce del gruppo. Raggiunse in settembre il quindicesimo posto nella classifica dei dischi più venduti. 

“29 settembre”, Equipe 84. Scritta da Mogol, Lucio Battisti e Renato Angiolini, il disco – pubblicato nel marzo 1967 – raggiunse subito la prima posizione in classifica. vendette circa 550mila copie. E’ considerato il primo rbano italiano di rock psichedelico.

“Senza luce”, I Dik Dik. E’ la versione italiana (scritta da Mogol) del brano dei Procol Harum “A whiter shade of  pale”, il 45 giri più venduto in Italia dal settembre al novembre del 1967 quando si impone la versione dei Dik Dik. 

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