Vibo Valentia, quindicenne spara e ammazza un coetaneo. Poi si costituisce
È finita in tragedia una lite tra ragazzini a Mileto, in provincia di Vibo Valentia. Un quindicenne ha ucciso a colpi di pistola un ragazzo di 16 anni e poi è andato a costituirsi nella caserma dei carabinieri della cittadina calabrese. È stato il minorenne reo confesso (arrestato con l’accusa di omicidio) a indicare alle forze dell’ordine il luogo della tragedia dove è stato poi ritrovato il corpo senza vita del suo coetaneo. Il delitto si sarebbe consumato nella tarda serata di lunedì in località Calabrò, secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, l’arma utilizzata sarebbe stata sottratta dal ragazzo ad uno dei nonni. Al momento non è stato ancora chiarito il movente del delitto. Il giovane, assistito dai suoi legali, è ancora sotto interrogatorio. Dalle prime indiscrezioni, come riporta l’Ansa, è emerso un particolare non trascurabile: il padre ed i fratelli del quindicenne sono stati arrestati nell’operazione Stammer condotta nel gennaio scorso dalla Guardia di finanza di Catanzaro contro un narcotraffico gestito dalle cosche di ‘ndrangheta del vibonese. Da quel poco che è trapelato, però, il delitto non sarebbe legato a vicende criminali, ma potrebbe essere legato, invece, a una vicenda sentimentale. Una delle ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri di Mileto e di Vibo Valentia, con il coordinamento della Procura dei minorenni di Catanzaro, per individuare il movente del delitto, è che i due ragazzini potessero essersi innamorati della stessa ragazza. Tanti i messaggi di dolore che i compaesani e i compagni di classe del quindicenne ucciso hanno lasciato sulla bacheca Facebook del ragazzo ucciso. La notizia dell’assassinio ha sconvolto il centro di Mileto e tutta la provincia.