Uccise il ladro in fuga, niente legittima difesa: Mirko Franzoni rischia grosso
Omicidio volontario: è con questa accusa che il 31enne Mirko Franzoni sarà processato dal tribunale di Brescia. La decisione è del gup che ha rinviato a giudizio Franzoni che a dicembre 2013 uccise il ladro albanese che era entrato in casa del fratello. Il delitto, come si legge su Repubblica, avvenne dopo un inseguimento per le vie di Serle, paese Bresciano della Valle Sabbia dove vivono i Franzoni, e il ladro, l’albanese 26enne Eduard Ndoj, venne ucciso da un colpo di fucile. Franzoni ha sempre spiegato che non voleva uccidere e che il colpo era partito accidentalmente. Il processo inizierà il 13 settembre.
Uccise il ladro in fuga con un colpo di fucile
Il tentativo di furto, racconta ancora Repubblica, era avvenuto poco dopo le 22 del 14 dicembre 2013. Ndoj – che era stato sorpreso a rubare dai proprietari di casa, appena rientrati nella loro abitazione – aveva cercato di scappare per le vie del paese nel Bresciano, inseguito dai Franzoni e da alcuni amici. Una volta raggiunto il fuggiasco, ci sarebbe stato un corpo a corpo e sarebbe poi partito un colpo di fucile che è stato fatale per Ndoj. Franzoni era rimasto in carcere cinque giorni, poi venne scarcerato per assenza di gravi indizi di colpevolezza. L’autopsia sul corpo della vittima confermò che il colpo era stato esploso da posizione ravvicinata raggiungendo il ladro tra il petto e la spalla.