Treviso, corteo “no vaccini”: in 400 per dare solidarietà al medico radiato
In piazza per esprimere solidarietà al medico contrario ai vaccini e radiato. Quattrocento persone, fra i quali un centinaio di bambini, hanno manifestato in piazza Borsa a Treviso sabato pomeriggio, come riporta il Corriere del Veneto, per la libertà di scelta e contro l’obbligo vaccinale. Molti indossavano la maschera del dottor Roberto Gava, medico e cardiologo radiato dall’ordine dei medici (nella foto)per le sue posizioni sui vaccini e le terapie alternative. “Accendi la mente spegni la censura” si leggeva sui molti cartelli sventolati. Dalla scalinata davanti alla Camera di Commercio diversi genitori hanno portato le loro testimonianze, la loro personale battaglia contro le vaccinazioni obbligatorie e casi di danni ritenuti conseguenti all’iniezione del siero sui propri figli. Sono arrivati da tutto il Veneto, da Trento e da Trieste, per la manifestazione anti-vaccini che si teneva in contemporanea anche a Milano, Firenze, Bologna e Vienna.
Vaccini, in piazza per scegliere in libertà
«Non c’è un solo modo per curarsi, la visione univoca e unilaterale che ci vogliono imporre – ha detto Paolo Girotto, veterinario padovano e uno dei volti principali di questa lotta al Corriere del Veneto – La radiazione di Gava è un’azione vergognosa, ci sono medici indagati per aver rotto le gambe ai loro pazienti, ma sono solo sotto procedimento. Gava ha solo denunciato una cosa banale ed evidente, effetti collaterali e rischi per il sistema immunitario dei vaccini, ed è stato radiato per aver espresso le sue idee. Perché se non sono dannosi c’è una legge che stabilisce il risarcimento dei danni da vaccini? È solo un atteggiamento repressivo da dittatura».