Tra le città vegan friendly nel mondo a sorpresa spunta Torino. Ecco le altre
The Indipendent sulle orme del culto vegano: il quotidiano britannico ha stilato nei giorni scorsi un ricco e variegato elenco delle 10 città all’avanguardia culinaria quelle che, mescolando fede animalista e credo vegetariano, la maggior concentrazione di ristoranti vegani: punta dell’iceberg, a detta del reportage della testata inglese, di come e perché pin alcune realtà – e non in tante altre – la moda vegana ha preso piede.
Le città vegan friendly nel mondo
Come noto l’alimentazione vegana non ammette deroghe all’integralismo alimentare che prevede: e allora, eslcusi tutti i cibi di derivazione animale (carne, uova, latte e derivati in testa a tutti) ammette in esclusiva pietanze di origine vegetale. Ecco allora, secondo The Independent, le 10 città sparse nel mondo «dove un vegam non si sentirà mai solo» e dove il business – più che remunerativo – dei ristoranti alla moda “green style” ha maggiormente preso piede.
- Si comincia con Berlino, dove la nascita e l’accreditarsi quasi immediato dimoltre 50 ristoranti vegani conferma il successo di quel particolare stile di vita alimentare e accredita, una volta per tutte, autorevolezza e seguito di un movimento che si batte per la salvaguardia degli animali.
- Ancora più a nord ritroviamo Helsinki che, cavalcando epopee gastronimiche e tendenze animaliste e – diciamocelo pure – non vantando una cucina tradizionale da gourmet, aderisce senza troppi sforzi ai diktat del vegan e, contestualmente, prova a lanciare sul mercato vegetariano lo Nyhtökaura, un sostituto della carne a base di avena.
- Non solo nord Europa, però: il veganesimo ultimamente sembra andare molto di moda anche in Israele dove, da quando nel 2014 i soldati dell’esercito di bandiera minacciarono ritorsioni se non fosse stato servita loro l’alternativa di un menù vegano, i piatti che escludono orni pietanza di derivazione animale asono i più richiestil tanto da insignire Israele del primato di città vegana numero uno al mondo.
- Anche a Chennai,m in India, dove la cultura che inneggia ad uno stile di vita che prescinda dalla carne è storia antica di sempre, si valuta che oltre il 50% della popolazione sia vegetariana. A Chennai, allora, i risotranti vegan abbondano. E i loro clienti pure.
- Non si sottrae al confronto Melbourne, in Australia, che risulta fare da apripista alle città australiane incuriosite dal rito vegan.
- Non poteva mancare all’appello San Francisco che, tra ciclici ritorni yippie e strizzatine d’occhio ai nuovi guru salutisti, vanta alcuni tra i più rinomati e apprezzati ristoranti vegan e crudisti del mondo.
- Incredibile ma vero, nella top ten delle città vegan friendly spicca anche Austin, in Texas – la regione Usa madre dell’hamburger per antonomasia, ma anche quella dove negli anni ’70 ha mosso i primi passi il movimento vegan a stelle e strisce.
- Vancouver, poi, è la città che punta sul veganesimo non solo per l’alimentazione, ma anche per l’abbigliamento green e eco-solidale.
- Londra, tra tutte, è la città vegan freindly e radical gourmet più accreditata del mondo, con suoi 100 ristoranti tra vegetariani e vegani ha detto addio al classico pasticcio di carne in favore di sformati e pout puorri di verdure doc.
- Ultima, ma ciliegina sulla torta rigorosamente vegan in classifica troviamo la nostra Torino, entrata nella hit grazie ai suoi 30 tra ristoranti e bar vegani e vegetariani, che continuano a spuntare all’ombra della Mole.