South Dakota, i gesuiti restituiscono (dopo 137 anni) la terra ai Sioux
I gesuiti negli Stati Uniti stanno restituendo più di 500 ettari di terra ai Sioux, esattamente alla riserva indiana Sioux in South Dakota. L’operazione dovrebbe essere completata a fine maggio, spiega Fides nel ricordare che il governo degli Stati Uniti aveva concesso la proprietà ai Gesuiti nel 1880, quindi 137 anni fa. «È giunto il momento di restituire alla tribù tutti quegli appezzamenti di terra che sono stati consegnati alla Chiesa per scopi religiosi», ha osservato il padre gesuita John Hatcher, presidente della missione di San Francesco.
«Questa terra riconsegnata alla Rosebud Sioux potrebbe essere utilizzata per scopi agricoli, per il pascolo. Potrebbe essere utilizzata per lo sviluppo della comunità. Ma potrebbe anche continuare ad essere utilizzata per scopi religiosi», ha detto Harold Compton, vice direttore esecutivo della Tribal Land Enterprises, la società cui è affidata la gestione del terreno di Rosebud Sioux. Ci sono circa 25.000 persone registrate come Rosebud Sioux. Quindicimila vivono nella riserva.