Sos morbillo: solo ad aprile 385 casi. Lorenzin: c’è troppa disinformazione
Non si ferma l’allarme morbillo in Italia. Ad aprile si sono registrati 385 nuovi casi (29 nell’ultima settimana), un dato in netto calo rispetto a marzo (quando i casi sono stati 818) ma comunque superiore di 5 volte rispetto all’aprile 2016, con 76 casi. Sono i dati contenuti nell’ultimo bollettino di sorveglianza sul morbillo del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Dall’inizio dell’anno si contano già 1.920 malati, di cui l’88% fra non vaccinati. Per avere un termine di paragone, nel 2016 si contarono circa 800 casi in tutto l’anno. Tra gli operatori sanitari si sono ammalati in 176. Nell’ultima settimana si sono verificati 29 casi.
Morbillo, le preoccupazioni del ministero
Già a metà aprile l’aumento di casi di morbillo aveva visto l’inserimento del nostro Paese nell’elenco delle nazioni a “rischio salute” per gli americani che intendono viaggiare all’estero. «Purtroppo i dati sul morbillo sono davvero preoccupanti e questo soprattutto a causa della grave e pericolosa disinformazione antiscientifica, fomentata anche da parte di alcune forze politiche, che ha portato negli ultimi anni le persone a non vaccinarsi – ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando i dati – ora è fondamentale che le Regioni applichino il nuovo Piano nazionale vaccini, anche e soprattutto attraverso la sensibilizzazione e la corretta informazione ai cittadini».