Scagionati i vigili: nessun colpo o violenza sull’ambulante morto a Roma

6 Mag 2017 17:38 - di Monica Pucci

Non ci sarebbe stata alcuna violenza sul venditore ambulante morto sul lungotevere de’ Cenci, a Roma, mentre scappava da un’operazione anti-abusivismo condotta dai vigili urbani. Lo sostiene un articolo di Repubblica, secondo cui la Tac effettuata sul corpo di Magatte Niang, il senegalese 54enne morto (forse per infarto) non emergerebbero “fratture ed elementi compatibili con un decesso causato da investimento o da un evento violento”.

L’esame dell’istituto di medicina legale della Sapienza avrebbe così escluso responsabilità da parte dei caschi bianchi, accusati da alcuni compagni del venditore deceduto, di averlo investito con un motorino, provocandone così la morte. L’autopsia proseguirà domani anche se l’esame strumentale di oggi sembra confermare l’ipotesi della morte naturale. L’inchiesta sulla morte del senegalese, comunque, prosegue, per cercare di escludere qualsiasi responsabilità da parte degli operatori della polizia municipale, che fin dall’inizio avevano escluso qualsiasi incidente come concausa della morte del vù cumprà.

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