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Rogo di Pomezia, scuole chiuse per due giorni. Attesa per l’analisi dell’aria

Rogo di Pomezia, scuole chiuse per due giorni. Attesa per l’analisi dell’aria

Cronaca - di Redazione - 7 Maggio 2017 alle 18:54

Scuole chiuse a Pomezia per le giornate di lunedì 8 e martedì 9 maggio. È quanto stabilisce un’ordinanza del sindaco Fabio Fucci «per consentire le operazioni di pulizia straordinaria che dovranno interessare le aree eventualmente esposte alla ricaduta da combustione». Un misura precauzionale che si aggiunge ad altre già adottate per limitare il più possibile i danni provocati dall’incendio del deposito di materiale plastico che ormai da venerdì scorso angoscia la popolazione del centro alle porte di Roma. Per spegnerlo del tutto, fanno sapere i Vigili del Fuoco, occorreranno ancora alcune ore.

Pomezia, porte e finestre sbarrate nel raggio di 2 km

Come si ricorderà, infatti, con una precedente ordinanza il sindaco aveva vietato, limitatamente «al raggio di Km. 5 dal luogo dell’evento», ogni attività di «raccolta, vendita e consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati». Inibito anche il pascolo degli animali nonché l’utilizzo di foraggi per la loro alimentazione «provenienti dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione». Sono stati invece allontanati i residenti delle abitazioni ricadenti nel raggio di 100 metri, almeno – recita ancora l’ordinanza –  «fino al termine delle operazioni di spegnimento fatta salva ogni modifica di tale termine in base ai risultati analitici sulla qualità dell’aria». Ai cittadini di Pomezia residenti nel raggio di due km dal deposito in fiamme si raccomanda invece «di mantenere la chiusura delle porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti». Situazione, dunque, sotto controllo mentre cresce l’attesa per i risultati analitici sulla qualità dell’aria da parte dell’Arpa Lazio, che arriveranno solo nei prossimi giorni.

Il sindaco: «Pronti a costituirci parte civile»

«Se dovesse instaurarsi un processo a carico di eventuali responsabili dell’accaduto – ha tenuto a far sapere attraverso Facebook Fucci –  il Comune di Pomezia si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento di eventuali danni ambientali, alla salute pubblica e di immagine. Siamo certi che gli organi competenti lavoreranno al meglio al fine di tutelare la nostra città e i nostri concittadini».

 

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7 Maggio 2017 alle 18:54