Meloni: in Francia non ha vinto la speranza ma la paura di ribellarsi
Esulta il premier Paolo Gentiloni, e non è da meno l’ex premier Matteo Renzi. Nel centrosinistra italiano la parola più usata per celebrare il nuovo presidente francese Macron è “speranza”. Opposto ovviamente il punto di vista della destra. Giorgia Meloni commenta così il voto francese: “In Francia ha vinto la paura. La paura di ribellarsi allo status quo, la paura di tornare padroni delle proprie scelte. I francesi hanno scelto il volto rassicurante del candidato del sistema. Il 34,5% di Marine Le Pen resta un dato straordinario, e sarà la base sulla quale nascerà il nuovo movimento sovranista francese”.
Secondo Renato Brunetta la lezione francese dev’essere però di monito al centrodestra: “Il netto risultato del secondo turno delle elezioni presidenziali francesi – con la larga affermazione di Macron ai danni della Le Pen – ci consegna un messaggio chiaro e incontrovertibile: si vince al centro, con l’estremismo non si arriva al governo”. “Le proporzioni del risultato – afferma Brunetta – sono la dimostrazione plastica di questo dato di fatto. L’estremismo, il lepenismo, il sovranismo rappresentano sentimenti nelle nostre società, ma senza una sponda al centro, senza radici moderate ed europeiste rimangono testimonianza fine a se stessa. Questo vale in Francia, vale in Europa, e vale anche in Italia”.