Manchester, dopo il fratello del terrorista fermate altre 3 persone: massima allerta
Lo aveva detto subito a ridosso dei tragici eventi, il ministro degli Interni britannico Amber Rudd: il kamikaze dell’attacco di Manchester, Salman Abedi, non ha agito da solo, aggiungendo quel «sembra improbabile» che apriva a una serie ben precisa di possibilità investigative. E infatti, non a caso, solo poco fa la polizia britannica ha reso noto l’arresto di altre tre persone nell’area di Manchester – dopo il fermo di Ismail Abedi, fratello 23enne dell’attentatore – in relazione alla strage di ragazzi e bambini lunedì sera.
Dopo il fratello del terrorista, fermate altre 3 persone
Secondo il Daily Mail, che ha diffuso le immagini dell’arresto, l’operazione è scattata alle 10.30 di questa mattina, di fronte a un supermarket della catena Morrisons a Chorlton-Cum-Hardy, nella zona di Manchester sud. Agenti arrivati sul luogo a bordo di una Mercedes nera hanno ordinato all’uomo, che è manager nel settore dell’IT, di stendersi a terra. Dopo la notizia del fermo di Abedi e l’arresto di altre sospetti, adesso arriva anche la notizia dell’innalzamento a livello massimo di allerta in Gran Bretagna voluto dalla premier Theresa May. Una decisione che, oltre alla caccia ad altri possibili complici del terrorista libico, lascia trapelare il timore delle autorità britanniche di nuovi attentati. Saranno quindi dispiegati militari (centinaia secondo la BBC, non migliaia) a protezione dei luoghi pubblici considerati più a rischio.
In Gran Bretagna il livello di allerta è massimo
Di più: per massimo livello di allerta in Gran Bretagna s’intende che si teme come «imminente» un altro attacco terroristico, dopo quello che ha colpito la Manchester Arena lunedì sera, al termine del concerto di Ariana Grande. C’è una possibilità che non può essere ignorata, ha detto Theresa May, che «un gruppo più ampio di individui» sia stato coinvolto nell’attentato di lunedì rivendicato dall’Is, oltre a quello che si è fatto esplodere. E che possa tornare ad agire…