L’Ugl: è ora che la politica italiana si riappropri del suo ruolo sulla finanza

15 Mag 2017 17:37 - di Redazione

”Il giudizio espresso oggi dall’agenzia di rating S&P sul Pil e sulla politica italiana dimostra quanto sia urgente da parte della politica riappropriarsi del suo ruolo e della sua supremazia sull’economia, ancora di più sulla finanza”. Lo afferma Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, a margine della conferenza programmatica organizzata a Milano, intitolata Il tradimento del Capitale, commentando il rapporto di S&P sull’Eurozona in cui si sottolinea quanto il clima politico incerto possa incidere negativamente sulle aspettative di crescita. ”L’Ugl – sottolinea Capone – non ha mai lesinato critiche nei confronti degli ultimi governi più appoggiati dall’Ue che votati dal popolo italiano, ma ce ne corre da qui ad accettare critiche e giudizi da parte di agenzie la cui imparzialità e capacità previsionale può e deve essere messa in discussione”. “La verità – conclude – è che l’Italia, e ancora di più l’Europa, ha bisogno più che mai di politica, ma di una buona politica che metta al primo posto l’interesse nazionale, la società e il lavoro, così da conquistarsi senza dubbio e senza strumentali appoggi esterni i quali a tutto si interessano tranne che al bene supremo della nazione”. Per l’Italia nel 2017 la crescita del Pil potrebbe attestarsi sotto l’1,0%. Era questa infatti la stima fornita dall’agenzia di rating S&P nel rapporto sull’Eurozona, in cui si sottolinea come “in un clima politico incerto, il 2017 potrebbe rivelarsi un anno perso per le riforme così necessarie” per il Paese.

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