Legittima difesa, il Pd non tutela i cittadini. Meloni: «FdI dalla parte delle vittime»
Con 227 voti favorevoli, 145 contrari e due astenuti la Camera ha approvato l’articolo 1 della legge sulla legittima difesa. A favore la maggioranza, contro il centrodestra, nonostante in precedenza Forza Italia avesse votato a favore degli emendamenti proposti dalla commissione. Il testo approvato dal Pd e dalla maggioranza è giudicato dal centrodestra ambiguo e non tale da tutelare realmente i cittadini che reagiscono alle violenze e ai tentativi di rapina dei malfattori che di notte si introducono nelle loro case.
«La posizione di Fratelli d’Italia in tema di legittima difesa è molto chiara», afferma Giorgia Meloni . «Se entri dentro casa mia io mi difendo come credo. Il problema è che è abbastanza chiara anche la isposta del Pd e della maggioranza: hanno detto di no. Perché loro, tra l’attenzione alle vittime e quella ai carnefici, preferiscono la seconda. Semmai gli italiani ci daranno la possibilità di governare questa nazione noi ribadiremo che la difesa è sempre legittima».
Sul tema è intervenuto anche Silvio Berlusconi esprimendo dissenso sul testo votato dalla maggioranza. «Noi non siamo certo per la difesa fai-da -te , ma di fronte al pericolo dev’essere garantito il diritto alla difesa. Il testo votato dalla maggioranza delude queste aspettative, non dà risposta al tema centrale del diritto alla difesa, lascia alla discrezionalità del giudice margini eccessivi». Per questo «in accordo con il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta, ho espresso un parere contrario al disegno di legge in questione». Il leader di Forza Italia ritiene che il «Pd e le altre forze di maggioranza non hanno saputo o voluto scrivere una legge che rispondesse davvero alle esigenze dei cittadini onesti». «Il testo finale – conclude Berlusconi – non è certo adeguato al bisogno di sicurezza degli italiani e a ciò che tutti gli italiani si attendono».