Iran, Rouhani sconfigge Raisi ed è confermato presidente
Hassan Rouhani ha vinto le elezioni in Iran. Con oltre il 56 per cento il presidente uscente ha battuto lo sfidante Ebrahim Raisi, fermatosi al 38 per cento, in quello che s’è dimostrato una sorta di vero e proprio ballottaggio anticipato fra i due candidati (su 4 rimasti in gara) più forti. Candidati espressione delle due grandi fazioni in cui si è negli ultimi mesi diviso il sistema politico dell’Iran. Hassan Rouhani ha potuto contare anche sull’affluenza ceh è stata una delle più alte mai registrate nel Paese: 71,4%. Come riferito dal ministero dell’Interno di Teheran, i voti totali sono stati 40.076.729, di cui validi 38.914.470. Per favorire il diritto di voto degli iraniani che si sono presentati in massa ai seggi la chiusura è stata addirittura prorogata di sei ore. La linea politica di Rohani, favorevole all’apertura all’Occidente, ha perciò avuto la meglio: con il presidente uscente si erano schierati i moderati, i liberali, i giovani e le donne delle città, i ricchi di Teheran Nord e i professionisti che vogliono che il paese continui ad aprirsi all’Europa e al mondo. Dall’altra parte, Raisi, religioso come Rouhani, era sostenuto dalla guida suprema ayatollah Alì Khamenei, dal clero conservatore, dagli apparati dello “Stato profondo” iraniano, le Guardie della rivoluzione, la milizia dei Basiji.