G7, il sindaco di Giardini Naxos a Gentiloni: “Salvate la nostra città”
“C”è molta preoccupazione. Il timore è che si ripeta in piccolo quello che abbiamo già visto a Genova e a Lucca”. Il sindaco di Giardini Naxos, Pancrazio Lo Turco, si fa interprete delle paure dei suoi concittadini. A creare allarme è la manifestazione degli antagonisti in programma in città in contemporanea con il G7 di Taormina. Il corteo, con manifestanti in arrivo da tutta Italia e anche dall’estero, dovrebbe attraversare il lungomare prima di giungere davanti al Comune. “In quell’area ci sono bar e ristoranti che si vedranno costretti a smontare gazebo e tavolini sistemati all’aperto con conseguenti danni economici” spiega il primo cittadino. Ma i mancati guadagni sono “il rischio minore”. Il timore, infatti, è che frange estremiste possano infiltrarsi tra i manifestanti pacifici, provocando scontri con le forze dell’ordine. Ecco perché il primo cittadino ha preso carta e penna e ha scritto al premier Gentiloni, al ministro dell’Interno Minniti e al prefetto e al questore di Messina. “Ho il massimo rispetto per il lavoro certosino di Prefettura e Questura, ma non condivido il percorso ipotizzato per il corteo dei No G7” dice. Per il primo cittadino, infatti, va esclusa la possibilità di far percorrere al serpentone il lungomare. “È un asse strategico viario di larghezza esigua stradale – scrive Lo Turco nella lettera indirizzata al presidente del Consiglio – perimetrato da negozi e attività turistiche” e il passaggio del corteo “potrebbe comportare un grave pregiudizio all’incolumità dei negozianti, degli operatori turistici, dei turisti e dei residenti”. Ecco perché il sindaco chiede di non autorizzare la manifestazione o quanto meno il percorso ipotizzato. In caso contrario si dice pronto a emettere “un’ordinanza per la chiusura di tutte le attività”.
(Foto Di Fedra studio – Milano)