Francia: per calmare il figlio, gli spara con il “Taser”. Condannato a 8 mesi
Non era la prima volta che minacciava il figlio con un Taser – l’arma da difesa che utilizza scariche elettriche per paralizzare i movimenti di una persona facendone contrarre i muscoli – ma stavolta è passato alle vie di fatto. È accaduto in Francia, a Montpellier, dove un padre 35enne è stato condannato a 8 mesi di carcere con la condizionale e a due anni di libertà vigilata per «violenza armata contro un minore».
Il ragazzino faceva troppo rumore e lui ha usato il Taser
L’uomo ha infatti usato una pistola Taser per “calmare” il figlio di 9 anni. Furioso contro il ragazzino che facevo troppo rumore – riporta Le Figaro, citando France Bleu Hérault – l’uomo lo ha minacciato con la pistola ma poi ha fatto partire la scariche elettriche. La madre, che ha tentato di frapporsi tra i due è stata raggiunta anche lei da diversi “colpi”, prima di chiamare la polizia. Nel corso dell’interrogatorio, l’uomo si è giustificato affermando che la scarica elettrica è partita da sola. Ma il bambino ha riferito che non era la prima volta che il padre si serviva dell’arma per minacciarlo. Per la cronaca, in Francia, il Taser è classificato tra le armi di categoria B ed è vietato ai privati. Per la legge italiana il taser è considerato arma propria ma non arma da fuoco e per importarlo serve un’apposita licenza. Possono essere venduti dagli armieri a persone con porto d’armi ma non possono essere portati per nessun motivo.