“Festeggiata la strage di Manchester”: esempio di bufala molto verosimile
Proseguono le polemiche sulla serranda incendiata a Pioltello, dove sconosciuti hanno tentato di dare fuoco a un bar dove secondo notizie non verificate qualcuno avrebbe festeggiato dopo la strage di Manchester. Secondo ulteriori testimonianze, in quel bar in effetti un brindisi ci fu, ma prima della strage di Manchester. Il sindaco di Pioltello si affanno a esecrare il fatto, non considerando però che la popolazione percepisce seriamente la minaccia islamica: “Di fatto accaduto a Pioltello ce n’è uno solo: l’incendio alla serranda del bar Marrakech, altri fatti sono avvenuti a Manchester” e sostenere che in quel locale di via Piemonte, accanto a uno dei quartieri più popolati da immigrati del comune in provincia di Milano, si siano festeggiate le piccole vittime britanniche “è un’illazione”, anche “tecnicamente sbagliata visto il fuso orario”. Il sindaco di Pioltello, Ivonne Cosciotti, vuole fare chiarezza su una “bufala” giornalistica iniziata quando il giornalista Carmelo Abbate ha sostenuto, intervenendo martedì a Mattino 5, che in quel bar “verso le 11” di sera c’era “gente che esultava e brindava”. “Scriverò all’ordine dei giornalisti perché le sue scuse non bastano rispetto ai danni non solo di immagini che ha provocato ai titolare e alla città di Pioltello. Se ci fossero stati dei morti causati dall’incendio quel giornalista come si sarebbe sentito? Le parole hanno un peso e non possono essere pronunciate con superficialità”, spiega. “Basta episodi di razzismo”, dice ancora il sindaco, che non spiega però come definirebbe quanto accaduto a Manchester, dove l’Isis ha detto di aver ucciso dei “crociati”. Firmare protocolli per accogliere ancora più islamici a spese di tutti gli italiani non sembra la strada giusta per una corretta integrazione.