Caserta, chiusa scuola: si rischiava un’altra San Giuliano di Puglia?
I Carabinieri di Caserta hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo dell’Istituto tecnico statale Michelangelo Buonarroti emesso dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura sammaritana. Il provvedimento scaturisce dall’esito delle verifiche effettuate dai militari dell’Arma con l’ausilio di tecnici specializzati che hanno evidenziato lo stato di degrado dei pilastri di sostegno dell’edificio, anomalia, sottolinea il procuratore Maria Antonietta Troncone, “peraltro già segnalata nell’ottobre del 2016 a questa Procura anche dalla dirigente scolastica e per il cui risanamento la Provincia, nel dicembre 2016, aveva già proceduto alla consegna dei lavori alla ditta vincitrice della gara d’appalto”. Nello specifico il perito ha rilevato che i pilastri circolari posti all’interno del corpo fabbricato presentano una evidente diminuzione della sezione resistente alla base dovuta alla frantumazione e alla spaccatura del calcestruzzo. Tale condizione di degrado, pur non avendo allo stato comportato un abbassamento dovuto a schiacciamento dei pilastri, è ritenuta tale da mettere in crisi la statica dell’edificio ed a causarne il dissesto. Inoltre, i pilastri e le travi perimetrali esterni a un corpo di fabbrica, della palestra e del corridoio presentano una diffusa perdita dello strato superficiale, il cosiddetto copriferro, e corticale di calcestruzzo mettendo a nudo le armature che, trovandosi all’esterno e sottoposti agli agenti atmosferici, sono soggetti a degrado maggiore e più rapido rispetto a quelli posti all’interno. Tali fenomeni comportano, secondo il giudizio dell’esperto, tre ordini di conseguenze tutte pregiudizievoli della statica dell’edificio e segnatamente: la diminuzione della sezione resistente e la possibilità che aumentino i fenomeni di carbonatazione del calcestruzzo; la riduzione delle sezioni resistenti delle armature ossidate con conseguente riduzione anche della capacità portante della trave a flessione ed a taglio; il generale peggioramento della loro capacità resistente sotto sisma. Il sequestro si inserisce in una più ampia attività di controlli avviata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e finalizzata ad accertare il rispetto della normativa di sicurezza sismica e statica, nonché di prevenzione incendi degli immobili adibiti a edifici scolastici nella provincia di Caserta.