Allerta anche in Italia. Paura per i concerti di Vasco Rossi e degli U2
Supermercati, stazioni, locali di svago, concerti: sono questi gli obiettivi sensibili prediletti dall’Isis per seminare morte e terrore. Colpire nel mucchio, giovani, donne e bambini innocenti, sfidando i luoghi simbolo della civiltà occidentale. Nel bersaglio degli attacchi terroristici, come nel caso dell’Arena di Manchester e del Bataclan, anche i grandi eventi musicali, che attirano migliaia di persone. Per questo sul tavolo del comitato di analisi strategica per l’antiterrorismo, convocato dal ministro Marco Minniti, c’è anche la strategia operativa in vista della stagione estiva dei concerti. A destare allarme per i grandi numeri annunciati il concerto di Vasco Rossi, previsto a Modena per il 1 luglio (200/250mila partecipanti attesi) o agli U2 che suoneranno allo stadio Olimpico di Roma il 15 e 16 luglio (50mila partecipanti). Due occasioni ad alto rischio per la sicurezza sulle quali il Viminale intende lavorare al meglio senza cedere alla scorciatoia della cancellazione. La linea è quella di non annullare gli appuntamenti, perché non si può e non si deve cedere al ricatto dei terroristi, ma attivare tutte le misure possibili e intensificare i controlli a tappeto. È molto probabile che, in occasione degli eventi più spettacolari già annunciati, il filtraggio cominci alcuni giorni prima e in un’area molto più ampia di quelle normalmente stabilite per garantire un livello minimo di sicurezza. Ormai le misure di prevenzione nei luoghi pubblici funzionano e comunque rappresentano un deterrente efficace.