Manovra, passa l’emendamento di Forza Italia per L’Aquila: arrivano più risorse
«Grande soddisfazione per il via libera da parte della Commissione Bilancio di Montecitorio all’emendamento presentato da Forza Italia – a firma Brunetta, Fabrizio Di Stefano, Gelmini, Laffranco – al cosiddetto “decreto manovrina” che interviene in modo decisivo a sostenere il processo di ricostruzione e risanamento delle conseguenze del sisma che ha colpito L’Aquila nel 2009». Lo sottolinea il capogruppo azzurro alla Camera, Renato Brunetta. «Alcune disposizioni introdotte dall’ultimo decreto terremoto – assicura – verranno estese anche al cratere de L’Aquila. In particolare il nostro emendamento risolve il problema del personale assegnato temporaneamente agli Uffici speciali per la ricostruzione della città e dei comuni del cratere, al quale verrà riconosciuto lo stesso trattamento economico degli Uffici speciali disposti per il recente terremoto del centro Italia, con una dotazione organica potenziata con un’unità di personale dirigenziale di livello non generale».
Forza Italia continuerà la battaglia politica per L’Aquila
«Nessuna disparità – sottolinea Brunetta – tra L’Aquila e le altre zone del centro Italia colpite da eventi sismici. Dispiace che il Partito democratico non abbia voluto sostenere anche la parte della nostra proposta volta a introdurre misure specifiche per interventi di edilizia scolastica e universitaria». Per il presidente dei deputati forzisti, «i recenti eventi sismici che hanno colpito il centro Italia hanno interessato anche zone dell’aquilano, con conseguente aumento dei timori nei confronti della sicurezza degli edifici pubblici, in particolare quelli sedi scolastiche o universitarie. Ritenevamo e riteniamo, di conseguenza, necessario velocizzare il processo di ricostruzione e di messa in sicurezza di questi edifici. Evidentemente i colleghi della Pezzopane non la pensano allo stesso modo. Continueremo in tutte le sedi la nostra battaglia politica e parlamentare per L’Aquila e per le zone più in difficoltà del nostro Paese».