Agrigento, uccide il socio a coltellate e si costituisce all’alba a Palermo

6 Mag 2017 9:45 - di Redazione

Omicidio nella tarda serata di venerdì alla periferia di Agrigento. La vittima è un uomo di 40 anni, Giuseppe Mattina, meccanico quarantenne, ucciso nella tarda serata di ieri dopo il litigio in officina. L’assassino, un ragazzo di 29 anni, dopo avere accoltellato a morte la vittima, si è costituito all’alba. Dopo l’accoltellamento ha chiuso nell’officina che i due gestivano, l’uomo si è messo in macchina e ha raggiunto i suoi familiari a Palermo.

Omicidio ad Agrigento, l’assassino si costituisce

Qui, all’alba si è presentato in un Commissariato e si è costituito. L’omicidio è avvenuto nella zona periferica di San Benedetto. Per aprire l’officina è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco.Il giovane che si è autoaccusato di avere ucciso il socio dell’officina al culmine di una lite è in stato di fermo, piantonato nei locali della Squadra mobile di Palermo. L’assassino, Giovanni Riggio, si è costituito all’alba al Commissariato Brancaccio di Palermo. Ha raccontato ai poliziotti di avere accoltellato la vittima e che subito dopo ha lasciato il suo cadavere in una pozza di sangue all’interno dell’officina. Poi ha raggiunto i parenti a Palermo dove ha deciso di costituirsi. Secondo le prime ricostruzioni, Mattina e Riggio avevano un’officina, dove è stata uccisa la vittima, alla periferia di Agrigento, me negli ultimi tempi i due erano ai ferri corti per questioni economiche. Le continue liti sono sfociate nell’omicidio. Mattina è stato assassinato con decine di coltellate.

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