Venezuela, decine di vittime nelle proteste contro il regime socialista
La ministra degli esteri del Venezuela Delcy Rodriguez ha anticipato il ritiro di Caracas dall’Organizzazione degli Stati americani dopo che l’Oas ha convocato, con 17 Paesi favorevoli, una riunione straordinaria dei ministri degli esteri sulla crisi, per discutere “della loro profonda preoccupazione” sul Venezuela. È nel frattempo salito a 32 morti il bilancio delle vittime della Guardia nacional nelle manifestazioni di protesta in queste settimane. La data della riunione deve ancora essere definita. “Il ritiro del Venezuela dall’Oas non è condizionale. Investe la dignità della nostra gente e della dottrina bolivariana”, ha dichiarato Rodriguez precisando che Caracas notificherà il ritiro, dando il via al processo di 24 mesi per attuarlo, già oggi. Il Venezuela fa parte dell’Oas dal 1951. Da parte sua il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando della situazione in Venezuela l’ha definita “un pasticcio”, rispondendo ai giornalisti nello Studio Ovale, dopo aver ricevuto alla Casa Bianca il presidente dell’Argentina, Mauricio Macri, per il primo incontro ufficiale tra i due. La dichiarazione di Trump arriva nel pieno delle proteste di piazza e delle manifestazioni contro il governo di Nicolás Maduro, in cui sono rimaste uccise almeno 32 persone e all’indomani dell’annuncio dato dal suo ministro degli esteri, Delcy Rodríguez, dell’uscita del Venezuela dall’Organizzazione degli Stati Americani (Osa).