Tragedia a Velletri, è morto il bambino di 23 mesi caduto nel pozzo
È morto il bambino caduto nel pozzo a Velletri. Il piccolo, precipitato per nove metri, è deceduto ieri sera dopo quarantott’ore di agonia. Le sue condizioni erano gravissime. Adrian Vasile Costan, ventitré mesi, era caduto sabato sera nel pozzo situato nel cortile dell’abitazione dove stava giocando con la sorellina di tre anni. Era sfuggito per un momento alla vista di mamma e nonno, ed aveva raggiunto il pozzo-cisterna protetto da una recinzione che, però, da quel lato sarebbe alta solo una decina di centimetri per il dislivello del terreno. La sorellina ha dato l’allarme. Il piccolo, nato in Italia ma di origini romene, è arrivato all’ospedale Bambino Gesù di Roma verso le 23 di sabato in stato di coma «con diagnosi di annegamento e arresto cardiocircolatorio». Ed era stato ricoverato nella terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza e Accettazione.
Velletri, il bambino era stato soccorso dal nonno
Accanto, i genitori romeni, del piccolo Adrian, Maria Marinela, collaboratrice in uno studio medico, e Ionut, autista. Il piccolo era in fin di vita. Quel volo di nove metri nel pozzo gli ha procurato gravi lesioni interne. È caduto in tre metri d’acqua, il nonno, 59 anni, si è calato nel pozzo usando con un tubo di gomma per l’irrigazione e lo ha retto per le braccia per non farlo annegare, ma le lesioni riportate erano troppo gravi: il bimbo non ce l’ha fatta.