Siria, la Russia presenta alle Nazioni Unite una sua bozza di risoluzione
La Russia ha presentato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una sua bozza di risoluzione alternativa al testo presentato da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti sull’uso di armi chimiche nei raid di martedì nella regione di Idlib. Lo ha reso noto il portavoce della rappresentanza permanente di Mosca al Palazzo di Vetro, Fedor Strzhizhovsk, precisando che si tratta di un testo “breve, scritto in modo secco, e finalizzato a far partire una inchiesta vera e propria piuttosto che a indicare i colpevoli prima che siano stati stabiliti i fatti”. Sono state avviate consultazioni per cercare di definire una “risoluzione di compromesso” fra i due testi, ha aggiunto.
La Russia considera in ogni caso l’ “uso di armi chimiche inammissibile”, come ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass, parlando del raid sulla provincia di Idlib come di “una tragedia”. “Ci sono forze che spingono per delegittimare la legittima leadership siriana. Così come forze terroristiche e chi il terrorismo lo sostiene”, ha aggiunto, rispondendo a chi gli ha chiesto chi ha avuto vantaggi dall’uso di armi chimiche contro i civili. Mosca “ritiene che debba essere fatto ogni sforzo per escludere l’uso di armi chimiche in Siria e auspica che le forze siriane adottino tutte le misure necessarie per impedire ai terroristi di entrare in possesso e usare armi chimiche”, ha quindi concluso.