Siria, gli Usa pronti a intervenire: «Se l’Onu non fa il suo dovere…»
L’ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite Nikki Haley ha fermamente condannato la Russia e il governo siriano per l’attacco con armi chimiche contro i civili nel villaggio di Khan Sheikhun, suggerendo che gli Usa sono pronti a utilizzare l’azione militare per risolvere la guerra civile in corso nel paese. “Quando l’Onu, sistematicamente, non riesce a portare avanti il suo dovere di agire collettivamente, ci sono momenti in cui gli Stati sono costretti ad agire per conto proprio”, ha detto l’ambasciatrice durante il Consiglio di Sicurezza sulla Siria, aggiungendo che se le Nazioni Unite non interverranno “noi potremmo”
farlo.
Haley, che è anche il presidente del Consiglio di Sicurezza, ha parlato della risoluzione che condanna il regime di Assad per l’attacco, che ha ucciso 72 persone, tra cui molti bambini. La Russia, che sostiene il regime del presidente siriano Bashar al-Assad, è probabile che porrà il veto alla risoluzione. “Quanti altri bambini dovranno morire prima che alla Russia importi qualcosa?”, ha detto mostrando le foto delle vittime. Le sue dichiarazioni sono la minaccia più diretta di un’azione unilaterale da parte della delegazione statunitense presso le Nazioni Unite per risolvere la crisi in Siria.