Palermo, tragedia alla “Targa Florio”, la corsa più antica del mondo: due morti
La corsa più antica del mondo rovinata da un incidente gravissimo che ha provocato due morti, un pilota e il commissario di gara. Alla “Targa Florio”, in svolgimento a Palermo, per cause ancora da accertare una delle vetture che partecipavano alla 101esima edizione della gara automobilistica è uscita fori strada. Il pilota e un commissario di gara, sono morti sul colpo. Ferito invece il navigatore che è stato immediatamente soccorso e trasferito all’ospedale san Raffaele Giglio di Cefalù. L’incidente si è verificato intorno alle 12.30 a Isnello al km 10+500 in località Piano Torre. Dopo il tragico incidente avvenuto sui tornanti di Piano Battaglia, è stata annullata la prova speciale Geraci-Castelbuono. Sembra che l’asfalto fosse cosparso di nevischio e la Bmw del team sia uscita fuori strada. Le vittime dell’incidente mortale avvenuto durante il rally della Targa Florio sulle Madonie sono Giuseppe Laganà, commissario di gara, travolto dall’auto, e il pilota Mauro Amendolia, originario di Messina di 53 anni. La figlia, Gemma Amendolia, 27 anni, è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Madonna dall’Alto di Petralia Sottana (Palermo).
I cento anni della “Targa Florio”
La Targa Florio nacque nel 1906, quando il 6 maggio si disputò la prima edizione di quella competizione destinata a divenire la più famosa corsa del mondo, icona dell’Italia e della Sicilia, volano che ha portato ad ogni latitudine la passione, le tradizioni e l’attaccamento dell’isola a quell’evento che sente particolarmente proprio. La Targa Florio prese vita grazie all’illuminato e lungimirante ingegno di Vincenzo Florio, uomo di grande cultura, dall’indiscusso spirito imprenditoriale, immensamente innamorato della propria terra.