Lavoro, a Bolzano si guadagna di più. Ad Ascoli le buste paga più povere
È Bolzano la provincia migliore per i lavoratori italiani. In Italia la quota più alta di occupati si registra lì: sono il 72,7%. Ma la provincia è anche il posto in cui le buste paga dei lavoratori dipendenti sono più consistenti con una media di 1.476 euro mensili, a fronte di una media nazionale di 1.315 euro. La provincia in cui, invece, si registra il tasso di occupazione più basso è quella di Reggio Calabria, dove lavorano solo 37,1 persone su 100.
La mappa del lavoro in Italia
A tracciare la mappa dell’impiego e delle retribuzioni in Italia è il rapporto “Le dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane”, realizzato dall’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro per il 2016, presentato a Napoli durante la giornata di chiusura del 9° congresso nazionale di categoria. Dal 2° al 19° posto troviamo le province nelle quali sono occupati più di due terzi della popolazione in età lavorativa: Bologna (71,8%), Belluno e Modena (68,8%), Parma (68,7), Milano (68,4%), Lecco e Forlì- Cesena (68,3%), Reggio nell’Emilia (68,2%), Siena (67,9%), Cuneo e Pordenone (67,7), Firenze e Pisa (67,5%), Arezzo (67,4%), Lodi (67%). Roma si colloca solo al 57esimo posto della classifica (62,6%), mentre la provincia del Mezzogiorno con il tasso di occupazione più elevato è L’Aquila (57,2%) che si trova al 65esimo.
Al Nord buste paga più pesanti
Per quanto riguarda gli stipendi, poi, si nota una situazione nettamente più favorevole per i lavoratori delle province del Nord, che coprono i primi 55 posti in classifica. Dopo Bolzano, vengono le province di Varese con buste paga medie di 1.471 euro, Monza e Brianza con 1.456 euro, Como con 1.449 euro, Verbano Cusio Ossola con 1.434 euro, Bologna con 1.424 euro e Lodi con 1.423. Anche in questo caso la provincia del Sud che fa registrare la migliore performance è L’Aquila, con stipendi medi di 1.282 euro, mentre a chiudere la classifica è Ascoli Piceno, dove le buste paga si attestano a 925 euro.