La Nord Corea corre verso l’abisso: “Test nucleari ogni settimana”

17 Apr 2017 20:13 - di Redazione

Le minacce crescono di intensità e i toni si alzano ora dopo ora da parte della Corea del Nord, che non sente ragioni. Cadute nel vuoto le esortazioni di Pechino e di Mosca alla moderazione, Pyongyang ribadisce la posizione di chiusura totale contro gli Usa e, anzi, rilancia pericolosamente: “Condurremo altri test su base settimanale, mensile ed annuale”.

E’ l’ultima minaccia arrivata dal vice ministro degli Esteri nordcoreano, Han Song-Ryol, che ha parlato con la Bbc da Pyongyang, avvertendo che sarà “guerra totale” se gli Stati Uniti intraprenderanno un’azione militare contro il ‘regno eremita’. La minaccia arriva a brevve giro di posta dalle parole del vicepresidente Usa, Pence (” L’ora della pazienza diplomatica è finita”). “Una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all’altro nella penisola coreana”,  ha detto l’ambasciatore di Pyongyang all’Onu, Kim In Ryong, parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro. “Gli Stati Uniti stanno disturbando la pace e la stabilità globale, insistendo in una logica da gangster”, ha precisato il delegato nordcoreano. Parole niente affatto distensive e nubi minacciose all’orizzonte.

Ignorati gli inviti alla moderazione di Mosca e Pechino

Ignorate, dunque, le accorate richieste di prudenza giunte in queste ore. La situazione nella penisola
coreana è “già altamente sensibile e pericolosa”. Sono le parole del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lu Kang, che chiede a tutte le parti di “evitare mosse provocatorie” per “creare le necessarie condizioni per la ripresa del dialogo e la soluzione pacifica dei problemi”. Rispondendo ad una domanda dei giornalisti nel
consueto briefing quotidiano, Lu ha smentito che vi siano particolari tensioni tra Pechino e Pyongyang, affermando che i due Paesi sono “nazioni amiche che continuano ad avere regolari contatti.

Trump a Kim Jong-Un : “Comportati bene”

Sulla stessa lunghezza d’onda il Cremlino: “La  nostra posizione è ben nota e coerente – ha affermato il portavoce del  presidente russo, Dmitry Peskov – Esortiamo tutte le parti alla  moderazione e tutti i Paesi ad evitare ogni azione che possa essere  qualificata come una provocazione”. La Russia, continua Peskov,
insiste per “sforzi internazionali continui e coordinati nell’ambito  dei formati esistenti per risolvere il problema nordcoreano. Trump aveva inviato a Kim Jong-Un un messaggio: “Comportati bene”. L’avvertimento del presidente americano arriva dopo un fine settimana di forti tensioni per le celebrazioni del compleanno del fondatore del regime, Kim Il-Sung, nonno del dittatore Kim Jong-Un. Nel corso della parata Pyongyang ha mostrato tutta la sua forza militare, ma ha visto fallire un test missilistico e non ha portato a termine l’ennesimo test nucleare annunciato nei giorni scorsi.
   

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