Governo, Alfano pronto a sacrificare Torrisi: «Lascia o sei fuori dal partito»
Lancia un aut aut a Salvatore Torrisi e rilancia la palla della crisi in casa Pd. Angelino Alfano le tenta tutte per non arrivare lo strappo nel governo, dopo “l’incidente” dell’elezione a sorpresa del senatore di Ap alla presidenza della commissione Affari Costituzionali del Senato. «Gli ho chiesto di rinunciare alla presidenza della commissione perché spettava al Pd e noi rispettiamo i patti», ha detto Alfano, riferendo la sua conversazione con Torrisi.
L’aut aut di Alfano a Torrisi
Torrisi per ora non ha mollato la presa e al leader del suo partito ha chiesto 24 ore per rifletterci. «Gli ho detto che va bene», ha aggiunto ancora Alfano, spiegando però che «gli ho anche detto che la sua permanenza alla presidenza della commissione è incompatibile con la permanenza in Alternativa popolare». La decisione di chiedere a Torrisi di lasciare la presidenza della commissione suona come una volontà di rabbonire il Pd e, insieme, di non passare per quello che ha provocato la crisi, evocata dai Dem.
Le responsabilità rilanciate in casa Pd
«Dal Pd leggo cose surreali dette da Orfini, quando nell’accaduto in commissione Affari costituzionali del Senato ci sono proprio responsabilità del Pd», ha detto il ministro degli Esteri, sottolineando che «se la maggioranza è franata, dovrebbe essere il primo partito della maggioranza a porsi il problema di cosa abbia sbagliato». «Non siamo nati ieri – ha proseguito Alfano – e più che chiedere a Torrisi di rinunciare non possiamo fare, ma se qualcuno cerca pretesti per creare fibrillazioni nella legislatura e nel governo e andare a elezioni anticipate, allora lo dica chiaramente».
Per il Pd «resta un grave problema politico»
In una intervista a La Stampa, Matteo Orfini aveva parlato della necessità di un chiarimento per andare avanti, perché «noi vogliamo reggere il peso della maggioranza e portare a compimento la legislatura, ma questo impegno si basa sulla lealtà reciproca, non sul lavorio per creare incidenti». «Apprezziamo molto la presa di distanza di Alfano, che ha chiesto le dimissioni di Torrisi, ma ovviamente resta un grave problema politico. Sia da parte degli scissionisti, sia da altre parti, è venuta meno la lealtà nella maggioranza. Una ferita che deve essere rimarginata», ha aggiunto ancora Orfini, sottolineando che «abbiamo subito una scissione in nome della stabilità di governo, dicevano che noi non sostenevamo abbastanza il governo. Ora quelli che accusavano noi – ha concluso Orfini – votano con la destra e con M5s contro la maggioranza».