Fermato per un controllo, un nigeriano aggredisce i poliziotti. I precedenti

3 Apr 2017 11:37 - di Martino Della Costa

Fermato per un controllo di routine nel quartiere Pigneto di Roma, dove sono numerose le comunità di immigrati, un nigeriano 27enne ha dato subito in escandenscenza, divincolandosi, dimenandosi e poi aggredendo i poliziotti che l’avevano fermato. E pensare che gli ultimi precedenti simili – anzi speculari – si sono verificati ad Atri e Firenze: stessa dinamica, stessi esiti.

Nigeriano fermato per un controllo, aggredisce gli agenti

Dunque, ancora una volta un normale controllo eseguito dagli agenti del commissariato Porta Maggiore al Pigneto è degenerato a danno dei poveri poliziotti che erano semplicemente nell’esercizio delle loro funzioni. Eppure, è bastata una banale richiesta di documenti e delle generalità, per far scattare nel giovane immigrato nigeriano una reazione inconsulta e spropositata: l’uomo prima si è divincolato colpendo i poliziotti, poi inseguito è stato bloccato in via Bartolomeo d’Alvian, dove è stato fermato e portato in commissariato: arrestato, ora dovrà rispondere di resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale: il nigeriano, infatto, ancora una volta ha continuato con la sua condotta aggressiva e minacciosa. 

Un precedente analogo il 15 gennaio a Firenze

Non un caso isolato: solo il 15 gennaio scorso, un nigeriano armato di coltello ha seminato terrore e panicoa Firenze per una notte intera. Ore trascorse tra trattative, colluttazioni e coltellate e che hanno visto protagonisti da una parte gli agenti della polizia di Stato e dall’altra un nigeriano di 31 anni, che si era barricato in casa con la moglie e tre figli piccoli. Alla fine, un poliziotto è rimasto ferito da un fendente che gli ha staccato una parte dell’orecchio e altri due si sono salvati dalle coltellate solo grazie al giubbotto antiproiettile.

Il caso di Atri: protagonista sempre un immigrato nigeriano

E poco dopo, ad Atri, gli agenti del Commissariato di Polizia di Atri si sono recati presso l’ufficio postale locale dove era stata segnalata la presenza di alcune persone di colore che da diversi giorni spacciavano droga, vendendola anche a studenti minorenni del luogo. Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato un giovane nigeriano fisso nelle vicinanze di un supermercato della zona, senza vendere nè elemosinare nulla. Una volta avvicinatisi, i poliziotti insopspettiti dalla strana presenza dell’uomo, hanno proceduto con l’identificazione: ma a quel punto l’immigrato, anche lui un nigeriano, ha assunto un comportamento ostile e reticente, sulle prime, degenerato in aggressività, subito dopo, e continuato nel corso del breve tragitto in direzione del Commissariato. Tanto che all’improvviso, il nigeriano si è divincolato e, spintonato i poliziotti, ha provato a fuggire, inseguito dagli agenti che l’hanno bloccato una seconda volta. Arrivati finalmente al Commissariato di Atri l’immigrato, che era domiciliato in un residence con lo status di rifugiato, è stato arrestato per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, avendo l’uomo procurato ai due poliziotti intervenuti lesioni giudicate guaribili in 15 e 10 giorni.

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