Donzelli: le istituzioni confondono la 194 con l’introduzione dell’aborto
“Impedire l’assunzione dei medici obiettori di coscienza è una follia, perché significa limitare la libertà di scelta e di coscienza. Se la Regione metterà in pratica
questo aspetto in Toscana sarà possibile discriminare sui luoghi di lavoro pubblici”. È quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli, commentando l’approvazione avvenuta oggi in aula della mozione sull’interruzione di gravidanza. “L’atto votato oggi nasce da un principio distorto – sottolinea Donzelli – perché parte dal presupposto che far rispettare la 194 significhi indurre all’aborto. La Regione Toscana in questo modo prende la strada indicata già in Lazio, dove il Presidente Nicola Zingaretti ha già bandito concorsi per soli medici non obiettori. Ci batteremo contro questa assurdità – conclude Donzelli – per difendere il diritto alla vita e contro la discriminazione nei confronti di chi esprime la libertà di coscienza sui luoghi di lavoro”.